Il Parco dei Monti Sicani: un’opportunità per il territorio

I sindaci del Parco chiedono all’assessore Lo Bello l’istituzione di un tavolo tecnico.

DSC_0141 La sala convegni della Badia di Chiusa Sclafani, stracolma di pubblico, ha ospitato l’incontro «Il Parco dei Monti Sicani: un’opportunità per il territorio».

L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Chiusa Sclafani in collaborazione con la Soat locale.

Dopo il saluto del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Gullo, il microfono è passato al giornalista Pietro Cascio che con fare intelligente ha moderato la kermesse.

A seguire dell’intervento del Sindaco Giuseppe Ragusa, sono intervenuti Francesco Gendusa dirigente dell’ Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente che ha illustrato i passaggi legislativi per l’istituzione del Parco; il prof. Bruno Massa dell’Università degli Studi di Palermo ha evidenziato l’interesse faunistico del territorio sicano; Mario Liberto (Presidente di AGA Sicilia) ha anticipato la sua prossima pubblicazione sul Parco dei Monti Sicani, mentre Cristina Altamore, presidente dell’ATS  Sicani Tourist ha sottolineato l’interesse, soprattutto dei giovani del territorio, per le opportunità occupazionali che potrà offrire il Parco. Per la Coldiretti è intervenuto Giuseppe Marsolo il quale ha espresso l’interesse degli agricoltori per il Parco a condizione che siano realizzate delle opere infrastrutturali indispensabili, tra queste la viabilità rurale.

La parte politica è stata rappresentata dall’On. Fabrizio Ferrandelli, Segretario della IV Commissione Ambiente e Territorio e dall’On.le Salvino Caputo.

E’ stato unanime il coro dei sindaci dei comuni del Parco contro la decisione dell’assessore regionale Mariella Lo Bello di nominare un’ulteriore commissario.

Così come, hanno manifestato contro il disinteresse del Governo regionale alla mancata apertura degli uffici del Parco con il trasferimento del personale regionale per adibirlo all’istruttoria delle relative autorizzazioni, indispensabili ai fini delle attività produttive: cave, finanziamenti PSR, ecc.

Per i sindaci Vallone (Prizzi), Mangiapane (Cammarata), Ferrantello (Burgio), Ragusa (Chiusa S.), Gattuso (Castronovo S.), è indispensabile che si pervenga ad un tavolo di concertazione con l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente per dare finalmente un assetto  istituzionale con la nomina di un presidente, del Comitato esecutivo e il Consiglio del Parco.

L’On.le Panepinto sindaco di Bivona ha ribadito la necessità di una concertazione territoriale e la necessità di trovare sinergie con gli strumenti di sviluppo territoriale (GAL, Patto dei sindaci, Distretto turistico, ecc.), ha inoltre sottolineato che la creazione del Parco è occasione di sviluppo dell’intero territorio.

I sindaci del Parco hanno dato mandato al sindaco Vitale Gattuso di chiedere all’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello, impossibilitata ad essere presente per attività istituzionali, un incontro urgente per porre fine a queste oggettive difficoltà burocratiche e alla normale gestione amministrativa del Parco.

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