Macfrut: consacrazione internazionale per la kermesse dell’ortofrutta

di Giuseppe Consiglio

Lo scorso maggio e più precisamente tra il 9 e l’11, presso la Fiera di Rimini, si è tenuta l’edizione 2018 del Macfrut, uno dei principali eventi dedicati all’ortofrutta italiana, che quest’anno si è ufficialmente consacrata e come vero hub della filiera ortofrutticola italiana. Filo conduttore della kermesse è stata l’internazionalizzazione. Quest’anno la manifestazione ha fatto registrare la partecipazione di tanti nuovi Paesi, a partire dall’Uzbekistan che presentatosi all’evento con una decina di operatori, e la Grecia con aziende del mercato di Atene, e ancora l’Africa, regione strategica per l’ortofrutta sia per la produzione diretta sia come nuovo mercato per l’imprenditoria italiana, in particolare nel settore del packaging e delle nuove tecnologie. Presenti anche aziende provenienti da USA e India, Centro e Sud America, Costa Rica, Colombia.

Che l’edizione 2018 del Macfrut abbia avuto una chiara proiezione internazionale, è testimoniata dalla massiccia rappresentanza di buyer, ben 1500, grazie al supporto dell’Agenzia Ice e della Regione Emilia Romagna. Per comprendere l‘importante sforzo compiuto nell’organizzazione di quest’ultima edizione, si pensi che solo quattro anni fa i buyer invitati erano appena 250. Oltre ai più grandi produttori ortofrutticoli, sono stati presenti rilevanti aziende importatrici di IV gamma come Melinda, Vog, Salvi, Peviani, Nova Fruit, La linea Verde. Importanti novità anche nel pre-raccolto, con la presenza di Monsanto-Seminis, leader globali nella produzione delle sementi e Biolchim, impresa importantissima nel settore della produzione di biostimolanti. Per i mercati ortofrutticoli, si regista la partecipazione del CAR di Roma e il MOF oltre ad Italmercati. Con l’edizione 2018 il Macfrut si è presentata ufficialmente come la vetrina internazionale dell’ortofrutta italiano. Tra i rappresentanti dei più importi produttori siciliani si annovera, senza dubbio il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp, che nei 3 giorni intensi della fiera, ha fatto da vetrina ad alcune delle più grandi realtà imprenditoriali agricole della Sicilia Sud-Orientale. Il pomodoro Igp di Pachino, è il prodotto agroalimentare italiano più famoso dopo la mela DOP della Val di Non, testimonianza di un sempre crescente apprezzamento del prodotto siciliano nel mondo che merita il giusto spazio ed il giusto riconoscimento in quella che è oramai diventata una delle più importanti manifestazione europee e globali dell’ortofrutta.

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