Agricoltura biologica: indiscussa la leadership della Sicilia

di Giuseppe Consiglio

Con un valore superiore ai 3,3 miliardi di euro, i consumi di cibi bio nell’ultimo decennio sono triplicati in Italia. E la pandemia ha accelerato ulteriormente questo trend promuovendo tra i consumatori anche una maggiore attenzione alla salute e al benessere a partire proprio dal carrello della spesa. Rilevante la crescita delle importazioni di prodotti e materie prime bio, dai cereali alle coltivazioni di tipo industriale a testimonianza del grande potenziale di crescita del settore della trasformazione. Quello del biologico è un settore che in Italia sta vivendo un importante momento di successo, come è possibile intuire dai dati del report Ismea-Sinab afferenti al periodo 2019, che evidenziano come in l’Italia, l’agricoltura bio sia in costante crescita sia in termini di superfici coltivate, ben al di sopra della media europea, sia con riferimento all’incidenza di queste sul totale della SAU del Paese. Al tempo stesso, si assiste ad un notevole incremento degli operatori del settore anche in virtù di una crescente domanda interna ed estera. Leadership indiscussa per la Sicilia, che vanta il primato delle superfici agricole coltivate in biologico, con oltre 370mila ettari, quasi il doppio della Puglia, che segue molto staccata, con 194mila ettari. 

L’estensione non è però l’unica dimensione che certifica il primato della Sicilia. Il rapporto Ismea-Sinab, sottolinea come l’Isola detenga il primato con riguardo alle 5 categorie e tipologie di coltivazioni oggetto dell’analisi, ossia per le coltivazioni di frutta in guscio con 13.638 ettari, per le colture proteiche con 11.970 ettari, per le colture foraggiere con 61.589 ettari, per gli agrumeti bio con 21.660 ettari e per le viti con 30.084 ettari. Analoghi i risultati sull’analisi del numero degli addetti impiegati nel settore: malgrado la contrazione rispetto all’anno passata, con quasi 11mila unità, la Sicilia è al primo posto per lavoratori occupati nel settore biologico, sopravanzando di pochissimo la Calabria.

Per l’Isola, quindi, l’agricoltura biologica rappresenta una realtà estremamente significativa che dovrà per forza di cose, anche in considerazione del periodo storico attuale, svolgere un ruolo preminente, divenendo non solo fonte di cibo salutare ma anche di un incremento dei redditi dei produttori agricoli grazie ad una sempre maggiore consapevolezza dei consumatori.

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