Vitamina C contro raffreddori, falso mito?

succo di arancia“Non serve imbottirsi di multivitamine né esagerare con le arance, perché non esistono studi consolidati che ne confermino la capacità di della vitamina C prevenire il raffreddore o i mali di stagione.

Così come altri nutrienti, va assunta nell’ambito di un’alimentazione completa ed equilibrata, dove devono esser presenti almeno due porzioni di verdura giornaliere, alternando cotta e cruda, e tre porzioni di frutta.

Ovviamente sempre di stagione”, spiega Ersilia Troiano, membro consiglio direttivo Associazione Nazionale Dietisti (Andi).

Ma, in tempi di picchi di contagio da virus influenzale, ci sono dei consigli adatti per ‘limitare i danni’?

“Dipende dai sintomi associati alla forma influenzale. Se di tipo gastrointestinale – spiega ancora l’esperta – bisogna reintegrare liquidi e sali minerali attraverso acqua, frutta e verdura”. Per il resto, “non esistono evidenze su alimenti associati a una riduzione della sintomatologia, ma è ovvio che alimentazione equilibrata, povera di grassi o frazionata in più pasti laddove l’appetito è scarso, sicuramente aiuta”.

Quando poi i sintomi sono di tipo respiratorio, il classico latte e miele, “ha effetto benefico, pur se non ha un’evidenza scientifica”, mentre bevande alcoliche calde, “non comportano nessun beneficio, nonostante rientri tra i consigli della nonna”.

Sul fatto, infine, che i latticini siano da sconsigliare per supposti effetti infiammatori conclude, “non esiste supporto scientifico”.

Redazione

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