Legacoop Sicilia Occidentale: l’allarme per il comparto agroalimentare

Legacoop Sicilia Occidentale lancia un grido d’allarme per la drammatica crisi che sta attraversando il comparto agroalimentare. L’aumento dei costi, i cambiamenti climatici e la siccità stanno mettendo a dura prova le imprese siciliane, con il rischio di un collasso del settore.

La mancanza d’acqua negli invasi è una delle principali cause della crisi. La dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Governo Regionale e la riduzione forzata d’acqua ne sono la dimostrazione. Il clima siciliano è sempre più caldo e arido, con periodi di siccità sempre più frequenti e prolungati. Questo sta danneggiando le colture e rendendo difficile l’allevamento del bestiame. L’aumento del costo delle materie prime, dell’energia e dei carburanti sta rendendo insostenibili i costi di produzione per le imprese agricole.

Se la situazione non migliora, il comparto agroalimentare siciliano rischia il collasso. L’agricoltura siciliana, in particolare quella vitivinicola e ortofrutticola, già fortemente provata dai cambiamenti climatici e dalla peronospora, potrebbe subire un duro colpo; inoltre ci sono a rischio la perdita di migliaia di posti di lavoro, con gravi conseguenze per l’economia siciliana.

La Legacoop proporne un un vero e proprio piano Marshall per l’agricoltura siciliana, che sia in grado di reperire tutti gli aiuti e le misure necessarie per sostenere agricoltori e allevatori; inoltre evidenzia una nuova politica idrica di lungo respiro che parta dallo studio dei territori e dall’esigenza di capitalizzare quanto più possibile le poche risorse idriche a disposizione. Legacoop chiede urgenti e non più rinviabili opere di manutenzione delle dighe presenti nel territorio siciliano.

La situazione del comparto agroalimentare siciliano è drammatica e richiede un intervento immediato da parte del Governo. Se non si interviene subito, il rischio è di perdere un settore strategico per l’economia siciliana.

“Invitiamo il Governo Regionale a prendere atto della gravità della situazione e ad attuare le misure necessarie per scongiurare il collasso del comparto agroalimentare siciliano”.

Redazione

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