Dai funghi al pecorino, menù per nervi saldi

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Dai funghi coltivati al pecorino è lunga la lista dei cibi che aiutano a combattere l’aggressività ed il nervoso grazie all’elevato contenuto in triptofano al quale sono state attribuite proprietà rilassanti da una nuova ricerca dell’Università di Cambridge. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento  alla ricerca condotta dall’italiano Luca Passamonti del CNR di Catanzaro e pubblicatà sulla rivista Biological Psychiatry che dimostra come anche un menu sbagliato può contribuire a fare perdere la calma. La responsabilità secondo la ricerca è della riduzione della quantità di serotonina nel cervello che avviene quando si salta il pranzo o si ha una dieta carente di triptofano che è appunto un precursore della serotonina.  Consigli che sono particolarmente utili negli incontri a tavola per motivi di affari o di cuore quando è particolarmente importante non perdere le staffe e sicurezza e calma con i propri commensali.

Secondo Coldiretti sono molti i piatti di uso comune che grazie al loro elevato contenuto in triptofano possono aiutare a rilassarsi e a combattere il nervosismo. Per evitare gli sbalzi d’umore che mettono spesso a rischio anche i rapporti personali è bene dunque non fare mancare dalla propria dieta questi prodotti che l’agricoltura italiana offre in abbondanza.

Oltre ai funghi coltivati, sono particolarmente efficaci pappa reale e mandorle ma anche bieta cruda, uova, spinaci crudi, cioccolato, noci, latte, fagiolini, farina di grano integrale, crescenza, zucchine, orata, agnello, tacchino  e precisa la Coldiretti – pecorino romano, secondo la lista elaborata dall’Inran. Si tratta di cibi – conclude la Coldiretti – che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento.

Per garantirsi una giornata all’insegna della tranquillità un buon presupposto sembra quindi essere quello di alzarsi non dimenticando a colazione il latte ed i biscotti di farina integrale ma anche le uova per chi ama il breakfast all’inglese.

A pranzo e cena soprattutto negli incontri di affari o di cuore e bene – continua la Coldiretti – non farsi mancare carne di tacchino o agnello oppure pesce come l’orata o la sogliola accompagnati da verdure (fagiolini, zucchine e spinaci o bieta) per finire il pasto con una buona scaglia di pecorino romano o crescenza e frutta secca come le noci e le mandorle.

E se il “trucco” del menu dovesse fallire è bene ricordare che le proprietà rilassanti del triptofano sono riconosciute essere valide anche per favorire il sonno e garantirsi – conclude la Coldiretti – una notte serena in tutta tranquillità.

Fonte: Coldiretti

Redazione

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