Agroalimentare e tecnologia: food integrity tracking e blockchain al servizio dei sistemi di filiere

di Giuseppe Consiglio

Una delle innovazioni che sta rivoluzionando i sistemi di filiera agroalimentari, riguarda il flusso virtuale di dati digitali che accompagnano, spesso anticipandoli, i flussi fisici dei prodotti. Questa mole di dati consente di disporre di informazioni in tempo reale e a costi bassissimi e riesce ad innescare delle logiche produttive sostenibili e che traggono un significativo vantaggio dalle interconnessioni sempre più fitte, tra le aziende agricole e gli attori della filiera produttiva a valle della catena di valore.  

Una vera e propria rivoluzione digitale che interessa tutti i comparti del settore agricolo in cui le fonti digitali e la relativa elaborazione dei dati raccolta, può contare su sempre nuovi strumenti: i sensori hanno ruolo fondamentale in questo meccanismo (tanto nei campi, quanto nelle stalle degli allevamenti), ma anche i dati meteorologici o le immagini satellitari. Modelli ed algoritmi, consentono una rapida elaborazione di questi dati, fornendo gli input necessari ad intervenire direttamente sul campo. Gli agricoltori sono sempre più spesso coadiuvati da strumentazioni, chiare, sempre più semplici da utilizzare e progressivamente, sempre meno costose. Tali sistemi convergono all’interno di un assetto produttivo definito agricoltura di precisione. L’agricoltura di precisione consente una riduzione degli input necessari al funzionamento dell’azienda agricola, fornisce agli operatori informazioni dettagliate sull’utilizzo di acqua e fertilizzanti nelle colture, detta i tempi di raccolta grazie all’elaborazione delle curve di maturazione. Maggiore qualità e salubrità dei prodotti e minori costi, informazioni e dati per ottimizzare i flussi logistici.

Le filiere agroalimentari che si rivolgono ai propri consumatori attraverso piattaforme e-commerce, profili sociale e siti web, producono e gestiscono una serie di dati e flussi operativi, in grado di fornire informazioni di grandissimo valore. È possibile, ad esempio, avere un chiaro valore delle filiere agroalimentari, attraverso il food integrity tracking: un sistema che prende le mosse dal settore vitivinicolo e adesso sempre più diffuso in tutti i comparti dell’agroalimentare. Attraverso specifici device (spesso si tratta di etichette intelligenti) che seguono il prodotto in tutto il percorso produttivo, fino alla vendita, vengono acquisti ed elaborati tutti i dati relativi ai parametri chiave necessari a garantirne la freschezza dei prodotti e a preservarne la salubrità, come la temperatura, umidità, apertura delle confezioni. Il consumatore finale, grazie a questo sistema di tutela della qualità del prodotto, ha una consapevolezza nuova di ciò che acquista.

Sempre più importante anche la tecnologia del blockchain, che certifica il prodotto identificandolo come elemento e asset specifico proprio di un percorso non alterabile. Una tecnologia mutuata dai sistemi finanziari dove viene adoperata nelle transazioni telematiche monetarie. Il blockchain, ha avuto una diffusione principalmente sul versante della GDO più che su quello delle aziende agricole.

Sistemi come quelli appena descritti, rappresentano un’importante opportunità per le produzioni Italiane, che fanno dell’alta qualità il principale punto di forza, individuando in questa nuova tecnologia, gli strumenti più adatti per tutelarla.

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