Workshop Progetto Ue “Naturnet Plus” e “Sdi-Edu”

Dopo due anni di intenso lavoro, sta volgendo al termine la fase attuativa dei Programmi dell’Unione Europea “NaturNet Plus” e “Sdi-Edu”, cui hanno rispettivamente aderito i Comuni di Alì Terme e Nizza di Sicilia. Martedì prossimo, 26 luglio, il salone-refettorio della Scuola Primaria “S. Giovanni Bosco” di Nizza di Sicilia ospiterà, a partire dalle ore 17.00, un workshop durante il quale verranno illustrati i risultati conseguiti dallo staff di tecnici ed esperti internazionali impegnati, a fianco degli amministratori e dei colleghi delle due municipalità, in tali iniziative comunitarie di sviluppo. L’appuntamento è, in particolare, rivolto a cittadini e professionisti operanti sul territorio, come ingegneri, architetti, geometri, tecnici comunali, politici e studenti. Dopo i saluti dei sindaci Lorenzo Grasso (Alì Terme) e Giuseppe Di Tommaso (Nizza di Sicilia) ed il benvenuto della dirigente scolastica Laura Tringali, sono previsti gli interventi dell’Ing. Nino Paternò (esperto in politiche comunitarie di sviluppo), dell’Ing. Alessandro Distefano (della Società “Stepim”), di Domenico Chiarenza (esperto in “Open Street Map”) e di Maria Andolfo (responsabile dell’“Euro Help Desk” del Comune di Alì Terme). Nell’ambito dei lavori, verrà ufficialmente presentata la toponomastica dei due Comuni inserita, grazie ai due Programmi UE, all’interno dell’innovativo e visitatissimo sito web “Open Street Map”, in grado di procurare rilevanza internazionale alle municipalità in esso censite. Aderendo a “NaturNet Plus” e “Sdi-Edu”, i due Comuni jonici messinesi sono tra i pochi enti locali italiani ad essersi responsabilmente adeguati alla Direttiva UE “Inspire” (del marzo 2006) che impone a tutti gli Stati membri di adottare, entro il 2020, criteri omogenei in merito alle cartografie: in pratica un “linguaggio comune” che consente alle pubbliche amministrazioni, ai tecnici ed ai singoli cittadini di avere a che fare con un sistema unitario di mappature ed elaborazioni grafiche territoriali; un ulteriore e significativo passo in avanti, dunque, nell’abbattimento delle barriere che ancora sussistono tra i vari Paesi d’Europa. I “geo-portali” e gli altri innovativi strumenti informatici messi a punto in questi ventiquattro mesi di lavoro si mostreranno, in particolare, utili nelle attività di pianificazione territoriale e di turismo sostenibile in quanto consentono di verificare agevolmente l’impatto di ogni intervento umano sull’ambiente di riferimento; ed in un pressoché generalizzato contesto di dissesto idrogeologico, che proprio nel Messinese desta non poca preoccupazione, si tratta di una conquista estremamente significativa.

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