Turismo Verde: Giuseppe Gandin nuovo presidente nazionale

Il trevigiano Giuseppe Gandin è il nuovo presidente nazionale di Turismo Verde, l’associazione delle aziende agrituristiche della Confederazione italiana agricoltori. La nomina è giunta al termine del direttivo nazionale di Turismo Verde che si è tenuto a Roma. Imprenditore agricolo della Cia, Gandin ha iniziato l’attività agrituristica nel 1990, aprendo l’agriturismo “Le Colline”, in località Cozzuolo a Vittorio Veneto, dando così vita a uno dei primi agriturismi della Marca, che oggi gestisce insieme alla moglie Vilma e alle figlie Silvia e Francesca. E’ stato alla guida di Turismo Verde Treviso dal 1994 al 2005. Da sei anni ricopre la carica di presidente di Turismo Verde Veneto. Bepi Gandin, imprenditore tra i più conosciuti per la dedizione profusa nel settore agrituristico, è stato anche il primo ad aprire le porte al progetto delle fattorie didattiche nelle aziende agrituristiche della Marca, facendole conoscere al territorio nell’ambito delle Fiere di Santa Lucia di Piave. L’incarico di Gandin a rappresentare gli agriturismi di Turismo Verde Cia in Italia è stata accolta con grande orgoglio da parte dei vertici della Cia regionale: “E un fatto importante per una regione turistica come il Veneto – commenta il presidente di Cia Veneto, Daniele Toniolo – L’esperienza del nuovo presidente di Turismo Verde sarà portata in giro per l’Italia, con l’obiettivo di far crescere il settore agrituristico e valorizzare le diversità agroalimentari di tutte le regioni, e questo proprio nell’anno del 150° dell’Unità d’Italia”.

Tra i programmi portati a termine nel corso del suo mandato di presidente degli agriturismi della Cia del Veneto, Gandin ha avuto un ruolo chiave nella presentazione alla Commissione agricoltura della Regione, insieme ad alcune associazioni del settore, di un testo unitario contenente importanti proposte di modica al nuovo Disegno di legge regionale sugli agriturismi, chiedendo un utilizzo sempre maggiore di prodotti propri dell’azienda agrituristica e dell’attività agricola del territorio, introducendo la priorità della tracciabilità e fissando la percentuale di prodotti tipici dell’agricoltura locale da portare in tavola negli agriturismi veneti all’80%.

Un altro progetto realizzato in questi anni da Turismo Verde Veneto è stata la proposta di classificazione nazionale degli agriturismi, attualmente inesistente. Al Ministero delle Politiche agricole è stato chiesto di definire una classificazione a livello nazionale, tale da dettare parametri uguali per tutte le regioni. Il documento era stato consegnato all’allora Ministro dell’agricoltura Luca Zaia. Bepi Gandin ha inoltre avviato all’interno dell’associazione un progetto di agriturismo “a impatto ambientale zero” per la produzione di energia pulita grazie all’impiego diffuso del fotovoltaico, invitando a utilizzare le coperture degli edifici agricoli per inquinare meno senza per questo togliere altri campi all’agricoltura. Nel progetto rientra anche il recupero dell’acqua piovana da utilizzare in quelle attività dove non è necessaria l’acqua potabile.

Tra le priorità in agenda del nuovo presidente nazionale di Turismo Verde c’è ora lo sviluppo delle fattorie sociali in collaborazione con le istituzioni competenti del territorio e la valorizzazione della biodiversità dell’agricoltura italiana, colonna portante della tipicità dei prodotti.

Fonte: Asterisco informazioni

 

Redazione

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