Sismologo Boschi: scosse ancora per settimane

“Le ultime scosse non sono legate direttamente a quella avvertita nei giorni scorsi in Emilia, ma nasce indubbiamente dalla stessa realtà dinamica della zona: sono conseguenze dello stato di tensione e di sforzo in cui si trova questa regione, determinata dalla dinamica dell’interno della Terra e della crosta terrestre che è in continua evoluzione e crea situazioni del genere”.

E’ quanto spiega il sismologo Enzo Boschi, raggiunto dall’Adnkronos a Bologna, dove ha avvertito chiaramente la scossa che questa mattina ha avuto nuovamente come epicentro la provincia di Modena.

“In genere, dopo una forte scossa, si registrano solo scosse di assestamento – premette Boschi – Ma in Italia è già successo che due scosse forti, più o meno della stessa entità, si siano registrate a distanza di pochi giorni, basti ricordare il terremoto in Umbria. E in Friuli si registrarono a distanza di pochi mesi.

Quindi non si può escludere neanche questa volta, in Emilia. Il sistema libera energia: può farlo in un solo colpo, in più di uno oppure in piccole fasi successive”.Quanto al terremoto avvertito stamane un po’ in tutto il Centro-Nord, per Boschi “è normale che le scosse si avvertano anche in un raggio molto esteso, da Milano a Bolzano o a Firenze: questo non deve meravigliare.

Ancora non siamo in grado di quantificare le scosse che si succederanno in quella zona. Penso che continueremo ancora, almeno per settimane, a osservare scosse successive, come spesso succede in questi casi. Quello che è di particolare interesse – sottolinea il sismologo – è che anche la scossa di oggi, di magnitudo 5.8, non abbia superato quota 6, a conferma di quanto abbiamo sempre pensato con un certo margine di confidenza e che cioè in queste zone si possono generare terremoti al massimo di magnitudo 6 ma non oltre”.

Fonte: Adnkronos

Redazione

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