Si lotta contro il tempo, al largo del porto di Tauranga nell’isola del nord della Nuova Zelanda, per estrarre 1700 tonnellate di petrolio pesante dal carico di una nave container Rena, di 236 metri.
La nave si è arenata mercoledì in una barriera corallina nella Bay of Plenty, rinomata per la sua fauna marina, detta Astrolabe, ricoperta di anemoni di mare e spugne multicolori, ospita una ricca fauna di pesci oltre a pinguini blu, foche e procellarie. Almeno quattro uccelli marini sono stati trovati morti nelle vicinanze della nave, altri sono stati visti ricoperti di petrolio.
Non è ancora noto da dove provenga la perdita, ma le autorità neozelandesi e gli ambientalisti si dichiarano molto preoccupati e temono un disastro ambientale. Intanto il premier John Key, che ha sorvolato in elicottero la zona, chiede di sapere perché la nave ha urtato i banchi
La Rena, registrata in Liberia, del gruppo armatoriale greco Costamare Inc., è carica per tre quarti con 2.100 container e 1.700 tonnellate di carburante pesante ed era a 22 km dal porto di Tauranga nell’isola del nord. Nessuno è rimasto ferito fra i 25 membri di equipaggio ma si è aperta una falla nello scafo e la nave è inclinata di 12 gradi.
Circa 250 persone, fra cui specialisti accorsi da Australia, Gran Bretagna, Olanda e Singapore, sono impegnate nelle operazioni di pompaggio, di raccolta e contenimento del petrolio.
Fonte: Ansa