Mercati contadini: performance esaltanti nel post-lockdown

di Giuseppe Consiglio

Grande successo per i mercati del contadino che riaprano i battenti dopo il lockdown facendo registrare numeri importanti per quanto riguarda l’afflusso di clienti, soddisfatti ed estremamente disciplinati nel rispettare diligentemente le regole anticovid. Cia, Codacons e Confagricoltura non hanno mostrato alcuna esitazione nel definire ampiamenti soddisfatte le aspettative per tutto il comparto dei mercati contadini che dopo la lunga serrata hanno ripreso a pieno regime le proprie attività in tutta l’Isola. I mercati contadini, veri presidi della filiera corta, contribuiscono in maniera determinante al reddito degli agricoltori e hanno mostrato importanti performance in tutta la provincia di Catania. Gli agricoltori, attivi anche nella fase più dura del lockdown, hanno costantemente garantito l’approvvigionamento alimentare per tutto il Paese e con la medesima prontezza hanno permesso ai siciliani di tornare ad acquistare prodotti freschi direttamente dai produttori e nel pieno rispetto dalla logica del chilometro zero.

I farmer’s market o greenmarket o semplicemente mercati del contadino sono dei mercati, perlopiù tenuti in luoghi aperti, appositamente attrezzati per consentire agli agricoltori la vendita diretta al pubblico dei propri prodotti. I mercati contadini hanno avuto un’introduzione relativamente recente in Italia, rappresentando una realtà ancora di nicchia ma in continua espansione e ricevendo dal pubblico dei consumatori un consenso sempre maggiore. Aspetto dirimente è la brevità della filiera che dovrebbe determinare una vendita dei prodotti agricoli al consumatore finale con prezzi inferiore al 20-30%, una riduzione non sempre ritenuta possibile e che non manca di generare confusione anche nello stesso consumatore che spesso fatica ad entrare nei meccanismi che sottendo alla definizione dei prezzi anche per via della scarsa conoscenza della catena del valore che ha inesorabilmente compresso nel tempo i margini di guadagno proprio per i produttori.

Un cittadino italiano su tre identifica il Made in Italy collegandolo direttamente al concetto di filiera corta ed ama acquistare direttamente dal produttore, tendenza supportata proprio dai mercati contadini. Nel capoluogo etneo sono ripartiti i mercati dei quartieri Vulcania e Piazzale Sanzio oltre a quello del vicino comune di Sant’Agata Li Battiati.

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