Sono le imprese agricole il motore dell’occupazione al Sud; infatti diminuiscono gli addetti nel settore industriale (-77.500 unità), nei servizi (-17.300) e aumentano in agricoltura (+8100 unità). La crescita della domanda di lavoro nel 2010 (+2%) si è avuta dopo la forte flessione del 2009 (-5,8%) con un vero boom in Calabria e Abruzzo superiore al 10%. Lo sottolinea Confagricoltura analizzando i dati del Rapporto Svimez appena presentato.
“In un’area del Paese che non riesce a dare opportunità occupazionali ai giovani (al Sud lavora meno di un giovane su tre), con un tasso di disoccupazione reale al 25%, con quasi 600 mila ‘emigrati’ in dieci anni, sono ancor più urgenti le politiche di sviluppo che favoriscano il consolidamento ed il rinnovamento delle aziende agricole, migliorino i rapporti di filiera e, di conseguenza, l’occupazione”.
“Svimez – commenta L’Organizzazione degli imprenditori agricoli – ha sollecitato un progetto Paese per il Sud, noi diciamo di più: occorre un Progetto Paese per l’agricoltura meridionale”.
Confagricoltura concorda con Svimez quando afferma che per rilanciare il Mezzogiorno, ma anche nel resto d’Italia, è più che mai urgente la realizzazione di grandi infrastrutture di trasporti.
“Il Meridione – conclude Confagricoltura – ha bisogno di accorciare le distanze dal resto del Paese e dal Continente sviluppando, per i trasporti, la combinazione gomma-nave. Vanno incrementate e valorizzate le autostrade del mare, intensificando il servizio di navi adatte all’imbarco di camion, per il trasporto di prodotti, come quelli ortofrutticoli, che sono facilmente deperibili”.
Fonte: Asterisco Informazione