Bere troppe bevande con le bollicine aumenta il rischio di asma e di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattia caratterizzata da un’ostruzione irreversibile delle vie aeree.
Lo ha dimostrato una ricerca australiana che ha monitorato il consumo di queste bevande in circa 17 mila persone sopra i 16 anni, tra il 2008 e il 2010.
”Esiste una relazione diretta dose-risposta – afferma Shi Zumin dell’universita’ di Adelaide che ha pubblicato la ricerca sulla rivista Respirology – il che significa che piu’ si consumano bevande frizzanti, maggiore e’ la possibilita’ di avere queste malattie”.
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Dal campione analizzato dai ricercatori australiani e’ emerso che un individuo su dieci beveva almeno mezzo litro di bevande frizzanti ogni giorno. In questo sotto-campione di forti consumatori e’ stata riscontrata una percentuale del 13,3% di soggetti con l’asma e del 15,6% di individui che soffrivano di BPCO.
Inoltre, un binomio particolarmente pericoloso per l’apparato respiratorio, secondo gli studiosi, e’ quello che associa il consumo di bevande con le bollicine al fumo e quest’ultimo diventa un fattore aggravante, in particolare per la BPCO. Analizzando l’associazione bevande-fumo, sempre nel campione di grandi consumatori di soft drink, e’ stato riscontrato un aumento del rischio di sviluppare queste malattie respiratorie di 6,6 volte, rispetto a chi consumava meno liquidi gassati e non aveva il vizio del fumo.