La settimana della biodiversità


La Settimana della biodiversità: alla scoperta dei legami tra natura, cibo e cultura

Roma- Auditorium Parco della Musica

20-23 Maggio 2010

Più di 80 relatori, ospiti italiani e stranieri, un festival cinematografico, una mostra interattiva ed attivitá per ragazzi per la Settimana della Biodiversitá, all’Auditorium Parco della Musica di Roma dal 20 al 23 Maggio 2010. Personalitá di spicco del mondo della scienza e della cultura si danno appuntamento a Roma da ogni parte del mondo per condividere con il pubblico le proprie idee su come creare un pianeta più sano  e difendere la salute dei suoi abitanti, rispettando al contempo le culture e le tradizioni locali.

La biodiversitá agraria è una delle risorse più preziose a disposizione del genere umano.  In occasione dell’Anno Internazionale per la Biodiversitá indetto nel 2010 dalle Nazioni Unite, Bioversity International – in collaborazione con il Comune di Roma – vuole portare l’attenzione sulla necessitá di valorizzare la biodiversitá in agricoltura. Questa infatti gioca un ruolo importantissimo non solo per la sicurezza nutrizionale delle popolazioni ma anche nella lotta ai cambiamenti climatici, nello sviluppo economico, nella storia e nella cultura di tutti i popoli del pianeta.

“E’ proprio questa grande complessitá di interazioni che abbiamo voluto rappresentare nel programma di eventi della Settimana, con l’intento di rendere accessibile al grande pubblico il valore di una risorsa così importante e spesso così poco valorizzata” afferma Emile Frison, Direttore Generale di Bioversity International.

Si comincia giovedì 20 maggio con la presentazione del libro “Terra Madre: Come non farci mangiare dal cibo”, una conversazione tra l’autore e fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il Sindaco di Roma Gianni Alemanno sulla possibilitá di accorciare i passaggi da produttore a consumatore nella filiera alimentare, mettendo in rete comunitá di produttori in tutto il mondo per produrre e promuovere cibo buono, pulito e giusto.

In serata, alle 21 in Sala Sinopoli, l’Orchestra di Piazza Vittorio diretta da Mario Tronco si esibirá in concerto. 16 musicisti provenienti da 11 paesi e 3 continenti, 8 lingue e un direttore: l’orchestra nata al quartiere Esquilino di Roma rappresenta un’esperienza forse unica al mondo, un crocevia di comunitá, culture e religioni diverse, ognuna con i suoi strumenti e il suo bagaglio di musica popolare, una fusione di tradizioni, memorie, melodie universali, voci del mondo.

Sempre giovedì l’inaugurazione della settima edizione del Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversitá organizzato dal Centro Internazionale Crocevia in collaborazione con ACRA: otto corti e dieci lungometraggi provenienti da ogni parte del mondo documentano i temi della difesa dei patrimoni ambientali, degli ecosistemi ma anche delle tradizioni e delle culture unite dal vincolo imprescindibile del luogo. Le proiezioni si svolgeranno da giovedì 20 a domenica 23 maggio 2010. La premiazione del concorso avrá luogo domenica 23 maggio alle ore 19.

Venerdì 21 Maggio il programma è dedicato al ruolo della biodiversitá per un’alimentazione più sana e sostenibile.  La sfida che l’agricoltura dovrá affrontare nei prossimi 20 anni per sfamare 9 miliardi di persone non passa solamente per un aumento della produzione globale di cibo, ma anche e soprattutto da un ripensamento dei sistemi agricoli a favore di una maggiore diversitá di colture nei campi e sulle tavole di tutto il mondo.

Si comincia da quelle di casa nostra con un talk show sulla dieta mediterranea come modello esportabile di dieta sostenibile e sana e si prosegue alle 14 con la storia di un progetto di successo in tema di sostenibilitá e alimentazione: il Rome Sustainable Food Programme dell’Accademia Americana a Roma, con il contributo e la consulenza di Alice Waters esperta di cucina e alimentazione, fondatrice di Chez Panisse e promotrice di una più sana alimentazione nelle scuole statunitensi, da molti considerata la “madre” del movimento slow food americano.

Nel pomeriggio, il Comune di Roma – Dipartimento Tutela dell’Ambiente – in collaborazione con FAO e Bioversity International organizzano “Roma Cittá Campagna: Agricoltura, Alimentazione e Biodiversitá”, un incontro per riflettere insieme sui nuovi rapporti tra alimentazione, agricoltura, territorio nel nostro paesaggio urbano.


La giornata si chiude con una lectio magistralis di Gary Nabhan, pluripremiato ricercatore scientifico e noto scrittore sulle origini del cibo e sui suoi legami con la nostra cultura, che ci porterá a conoscere i coltivatori di ogni angolo del pianeta, dimostrando come essi e la cultura che essi custodiscono formano – insieme ai più formali sforzi della ricerca scientifica – il nostro miglior strumento per la tutela della biodiversita’.

Sempre sul tema della sovranitá alimentare la mattina del 22 Maggio la Tavola Rotonda “Diritti dei contadini, uso sostenibile dell’agrobiodiversitá e politiche internazionali”: un confronto e uno scambio di esperienze tra agricoltori italiani, francesi, spagnoli, tedeschi e ungheresi sull’impatto delle politiche agricole e della legge europea sulle sementi, con particolare riferimento all’adempimento della convenzione FAO sui diritti e sull’utilizzo sostenibile della biodiversitá agraria. Organizzata dal Centro Internazionale Crocevia.

Il 22 Maggio – Giornata Mondiale per la Biodiversitá – alle 18 i leader delle organizzazioni internazionali del polo agro-alimentare presenti a Roma (FAO, IFAD, WFP) e il Trattato Internazionale dei Semi si uniranno a Bioversity International per un appello globale all’azione “CALL FOR ACTION” per la biodiversitá rivolta ai governi e ai cittadini affinché lavorino insieme per sfruttare il potenziale della biodiversitá agraria nella lotta al conseguimento della sicurezza alimentare e nutrizionale.

Lo stesso 22 Maggio, alla sua seconda edizione, la cerimonia di premiazione dei “Custodi della Diversitá nel Mediterraneo”: agricoltori, rappresentanti della societá civile, scienziati e studiosi che si sono distinti per il loro ruolo nella conservazione e tutela della biodiversitá in agricoltura, riceveranno un riconoscimento per il loro contributo alla salvaguardia delle varietá locali, condividendo con il pubblico la loro storia personale, fatta di passione e dedizione per la tutela della biodiversita.

La biodiversitá nel piatto, ma anche quella nei libri e negli oggetti di tutti i giorni: questo il filo conduttore di Agricoltura è cultura sabato 22 alle 15:00, alla scoperta delle tradizioni popolari legate al cibo e alle pratiche agricole e del valore delle colture dimenticate che potrebbero però essere reintrodotte nelle attuali pratiche gastronomiche.

Sullo stesso tema domenica 23 “Commercio Equo E Solidale a difesa della biodiversitá culturale” un incontro per scoprire come sia possibile sostenere comunitá indigene e progetti di sviluppo comunitario anche con il Commercio Equo e Solidale, partnership economica tra Nord e Sud del mondo che pone al centro dell’agire la dignitá umana e i diritti economici, sociali e culturali. Un viaggio che parte dalle origini dell’ancestrale cultura maya per giungere alle odierne esperienze di economia solidale. Organizzata da Altromercato.

La giornata di domenica 23 sará poi dedicata ai cambiamenti climatici, e al loro impatto sull’agricoltura e sulle popolazioni indigene: contrariamente a quanto si pensa comunemente infatti le soluzioni al riscaldamento globale non si esauriscono nella riduzione delle emissioni di gas serra. Una delle prospettive più promettenti per far fronte a questo complesso problema sta nella conservazione e nell’uso della biodiversitá agraria per aiutare gli agricoltori ad “adattarsi” alla mutevolezza del clima. La diversitá delle colture, e in particolare il patrimonio genetico delle varietá selvatiche dalle quali derivano, può essere di enorme aiuto in questo: i progenitori delle colture moderne, infatti, sono depositari di alcuni tratti genetici che possono essere utilizzati nella selezione di nuove varietá colturali in grado di adattarsi ad un clima più secco o a piogge irregolari. Su questo tema in programma ben due tavole rotonde, con contributi ed interventi coordinati da Oxfam-Novib, Hivos, Christensen Fund e CRA  e il Trattato Internazionale dei Semi.

La Settimana della Biodiversitá è uno sforzo congiunto che vede il contributo delle molte istituzioni, italiane e internazionali, e organizzazioni non governative che lavorano in Italia con lo scopo di valorizzare la risorsa biodiversitá: IFAD, Oxfam Novib, Hivos, Trattato Internazionale sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’Alimentazione e l’Agricoltura, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, INEA, Rete Rurale Nazionale, CRA, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Intesa San Paolo, The Christensen Fund, Unione Europea, Fondazione Cariplo, GFAR, INRAN, CIISCAM, IAM, ENEA, Coop, Maccarese SPA.

Partner dell’evento: FAO, WFP, 2010 Anno Internazionale della Biodiversitá, Centro Internazionale Crocevia, ACRA, Altromercato, Fondazione Bioparco di Roma, UCODEP, YUNGA (FAO)/WAGGGS, Slow Food, Accademia Nazionale delle Scienze, CNR.

Media Partner: COPEAM, Ecoradio- Radio ufficiale dell’evento, Inter Press Service, Radio3 Scienza.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito previo ritiro di un biglietto omaggio. I biglietti saranno distribuiti dal 19 al 23 maggio dalle ore 9 alle 21.30 presso il guardaroba della sala Petrassi, fino ad esaurimento posti disponibili.

La Settimana della Biodiversitá

INFO:

www.bioversityinternational.org

tel. 06 8604240 / 336 4628157

Press Contact: 06 6118400

Bioversity International è la più grande organizzazione al mondo che si occupa di ricerca sull’uso e la conservazione della biodiversitá agraria. È un organismo di ricerca internazionale, indipendente e senza fine di lucro che da oltre 35 anni, in collaborazione con partner di ricerca in tutto il mondo, fornisce le conoscenze necessarie per l’utilizzo della biodiversitá per aumentare la produttivitá agricola, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più povere e affrontare la sfida dei cambiamenti climatici. A tal fine Bioversity impiega uno staff di oltre 300 persone distribuite in 20 uffici in tutto il mondo. Il suo quartier generale è a Maccarese, Roma.


Redazione

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