Xylella fastidiosa al via terapia salva ulivi

ulivetoAl via la terapia salva ulivi per fermare il diffondersi della Xylella fastidiosa che sta distruggendo centinaia e centinaia di piante secolari nel Salento: dal 12 marzo, in un campo agricolo di Lecce, sono iniziate le operazioni dimostrative colturali di taglio dei rami, trinciatura, sarchiatura e aratura dei terreni, necessarie a fermare la propagazione del contagio con l’inizio stagionale della schiusa delle uova dell’insetto sputacchina, vettore del batterio. Nella stessa giornata prenderà il via una petizione popolare in difesa degli ulivi e una raccolta fondi destinata alla ricerca. Lo rende noto la Coldiretti Puglia.

Sull’emergenza Xylella che ha colpito alcuni ulivi del Salento e quindi il paesaggio rurale pugliese ”ora c’è da fare un lavoro tecnico. Noi abbiamo dato un metodo; con un cronoprogramma serrato, l’istituzione di un Commissario, il coinvolgimento della Protezione civile. Ora tocca ai tecnici lavorare per frenare questa fitopatologia” ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, alimentare e forestali Maurizio Martina, a margine dell’audizione delle Commissioni Agricoltura di Camera e Senato riunite.

“Con la ripresa vegetativa – sottolinea Coldiretti – è necessario mettere in campo tutte le misure per combattere la malattia che saranno illustrate dal punto di vista pratico. Sarà anche l’occasione per fare il punto sui danni al patrimonio paesaggistico ed ambientale, all’economia e all’occupazione, ma anche per valutare gli effetti su abitudini e tradizioni”. Inizia – secondo Coldiretti – “una battaglia contro il tempo per difendere le storiche piante millenarie con la presenza del presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, con l’intera Giunta nazionale della Coldiretti a Lecce, per salvare un patrimonio della Puglia, dell’Italia e del Mondo. Per questo è necessario garantire risorse adeguate a salvare un bene pubblico. Sarà anche avviata una raccolta fondi utile a finanziare la ricerca per debellare la malattia con il metodo del crowndfunding ambientale e dare così la possibilità ai milioni di italiani e stranieri che amano il Salento di contribuire concretamente”.

Redazione

Potrebbe piacerti anche

Altri articoli in Agricoltura