Non cessa l’allarme per la salute delle popolazioni di storioni del bacino del Danubio, gravemente minacciate a causa del traffico illegale di caviale.
Secondo l’ultimo rapporto della rete Traffic per il Wwf, il dato piu’ preoccupante e’ che nonostante in altri Stati membri dell’ Ue siano stati registrati dei sequestri di caviale provenienti da Bulgaria e Romania, questi due paesi, evidentemente coinvolti, non ne abbiano effettuato nessuno.
Bulgaria e Romania possiedono le uniche popolazioni di storione selvatico dell’Unione europea, ma cinque delle sei specie del Danubio sono fortemente minacciate e quindi la loro pesca e’ stata vietata. Secondo i dati del rapporto pubblicati dal Wwf pero’ fra 2000 e 2009 sono stati almeno 14 i sequestri di caviale illegale che arrivano dalla Bulgaria (27,5 kg in cinque sequestri) e Romania (25 kg in nove sequestri) compiuti dagli Stati membri dell’Ue.
”E’ preoccupante – spiega Katalin Kecse-Nagy, autrice del rapporto – che sia Bulgaria che Romania non abbiano riferito di nessun sequestro di caviale, mentre gli altri Stati membri dell’Ue ne hanno registrati diversi nei quali questi due paesi erano coinvolti”. ”Le quantita’ individuate non sono molto elevate – precisa l’esperta – ma dobbiamo sempre considerare che il reale volume del traffico illegale e’ sempre molto piu’ alto e ogni commercio fuorilegge pone un rischio inaccettabile per queste specie altamente minacciate”.
Fonte: Ansa