Il tordo eremita è il più talentuoso cantante della natura con una impronta matematica: i ricercatori hanno scoperto come questo uccello canoro del Nord America canti in serie armonica, “ricalcando” così una componente fondamentale della musica umana. Secondo uno studio pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), il canto del tordo eremita sembra appoggiarsi a basi matematiche come accade nella musica composta e cantata dagli esseri umani.
Nel corso degli anni, alcuni ornitologi hanno sostenuto che la specie riesca a cantare tutti i tipi di scale musicali, tra cui maggiore, minore e pentatonica (una comune scala di cinque note). Ora un nuovo studio ha utilizzato le registrazioni riprese nel Borror Laboratory della Ohio State University per analizzare l’intonazione di 114 diverse canzoni di 14 tordi eremiti maschi.
I ricercatori hanno così scoperto che il 70% di esse (sulle 71 in cui erano identificabili toni distinti) segue intervalli armonici, mentre solo il 5 per cento dei canti degli uccelli è possibile definirlo “casuale” e quindi classificato come “non armonico”.
I ricercatori hanno spiegato che il canto della specie non è dovuto alla fisica del tratto vocale del tordo eremita, perché tale complessa architettura della cavità oro-rino-faringea non è abbastanza flessibile per produrre semplicemente tutta queste serie di suoni. L’uccello pertanto “deve fare qualcosa per selezionare le note”.
Per il tordo eremita, la precisione armonica potrebbe essere un modo per le femmine di valutare le canzoni dei maschi durante la stagione di accoppiamento, oppure una serie armonica potrebbe semplicemente essere più facile da ricordare, così come accade per gli esseri umani.
Nonostante non sia ancora chiara la motivazione che spinge ad una tale scelta matematica il canto dell’uccello, l’aspetto secondo i ricercatori rafforza l’idea secondo cui la musica umana non è un prodotto di sola cultura, ma anche di biologia, forse più di quanta finora si pensasse.
Fonte ANSA