Stop ruspe in Amazzonia, livello più basso da 1988

Nazionale per la Ricerca Spaziale brasiliano ha stimato la perdita di foresta piu’ bassa degli ultimi 23 anni.

Tra agosto 2010 e luglio 2011 sono andati distrutti 6.238 chilometri quadrati di foresta, con una flessione dell’11% rispetto agli oltre 7.000 chilometri quadrati persi nei 12 mesi precedenti. Si tratta di una superficie molto vasta ma che rappresenta meno di un quarto di quella andata in fumo nel 2004, quando il disboscamento, per far posto alle coltivazioni e ai pascoli, ha toccato il picco massimo. Il governo brasiliano ha intensificato i controlli sulle misure previste per la deforestazione in Amazzonia negli ultimi anni ma la frenata delle ruspe e’ in parte dovuta anche ad una crescita piu’ lenta dell’economica globale che ha ridotto la domanda e i prezzi dei prodotti agricoli del paese.


I dati complessivi, in realta’, nascondo realta’ locali dove ancora non e’ stato raggiunto un buon livello di controllo, come nello stato brasiliano di Rondonia, dove la deforestazione e’ raddoppiata rispetto allo scorso anno, mentre nello stato del Mato Grosso, i terreni agricoli sono aumentati del 20%.

”Alcuni stati sono ancora estremamente sensibili – ha affermato il ministro dell’ambiente brasiliano, Isabel Teixeira – dobbiamo chiarire cosa e’ accaduto in Rondonia”, dove sono in costruzione anche due dighe idroelettriche.

Fonte: Ansa

Redazione

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