E’ in arrivo il contratto base per l’Rc auto, che permetterà di risparmiare sul costo della polizza assicurativa.
A partire dal prossimo primo maggio, entrerà infatti in vigore il nuovo contratto base che dovrebbe assicurare la mobilità da una compagnia assicurativa all’altra, una maggiore concorrenza nel settore e tariffe più basse per gli automobilisti.
Il Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera ha fatto pervenire alcuni giorni fa il decreto ministeriale contenente la nuova formula di assicurazione auto al Consiglio di Stato, il quale dovrà fornire entro 45 giorni un parere obbligatorio.
In arrivo dunque il tanto atteso contratto base per l’Rc auto. Il provvedimento, ha spiegato il ministro Corrado Passera, sarà operativo dopo il via libera della Corte dei Conti: “Si tratta di un importante passo avanti nella direzione della concorrenza e dell’apertura del mercato a vantaggio dei consumatori“.
Ma vediamo nel dettaglio cosa comporterà la novità in arrivo.
Veniamo al punto che maggiormente investirà gli automobilisti italiani: l’ammontare del premio assicurativo. Il premio del contratto base sarà definito da ogni compagnia assicurativa sulla base delle caratteristiche del cliente, quali ad esempio età, residenza e classe di merito e in base anche al veicolo assicurato. Il costo di ogni singola garanzia e servizio aggiuntivo rispetto al contratto, liberamente offerti dalle imprese, dovrà essere indicato a parte. Come ha puntualmente spiegato lo stesso Passera, una simile procedura permetterà al consumatore di valutare le diverse offerte con maggiore consapevolezza.
Il contratto base in arrivo nei prossimi mesi, andrà a soddisfare i requisiti minimi obbligatori: massimale minimo previsto dalla legge (attualmente, 5 milioni di euro per ogni sinistro, con un limite specifico di 1 milione di euro per i danni a persone e cose); non comporterà nessuna franchigia, la copertura sarà completa e si baserà sul meccanismo di tariffazione bonus/malus; permetterà laguida libera, ovvero una copertura sempre valida a prescindere da chi sia il guidatore del veicolo; rivalse da parte delle compagnie nei confronti degli assicurati limitate rispetto alle casistiche previste dalla normativa vigente.
Il decreto è al momento al vaglio del Consiglio di Stato, organo ausiliario del governo nonché giudice speciale amministrativo; agli automobilisti non resta dunque altro da fare se non attendere la conferma di quanto attualmente dichiarato dal Ministro dello Sviluppo economico che ha sottolineato come “Con le decisioni di oggi non risolviamo tutti i problemi dell’Rc auto, ma facciamo comunque passi nella giusta direzione” e ha aggiunto “lo spazio per il miglioramento è molto rilevante per gli assicurati“.
fonte: vostrisoldi.it