Protesta degli agricoltori dei Monti Sicani al bivio del Tumarrano

Nel cuore della Sicilia, a Cammarata (Ag), quasi mille agricoltori, con a seguito i loro mezzi agricoli, hanno presidiato il vivio Tumarrano in una protesta civile e pacifica. L’evento è stato promosso da diversi movimenti locali che hanno unito le proprie forze per far sentire anche la voce di questo lembo territorio siciliano. 

Sul palco, allestito in modo improvvisato su un rimorchio di un trattore, hanno preso la parola tutti i sindaci del territorio e alcuni agricoltori, evidenziando una serie di problematiche legate alla crisi del comparto agricolo europeo. Alla fine della manifestazione, il coordinamento intercomunale ha redatto un documento destinato al movimento nazionale che presiede su tutte le manifestazioni in tutta il territorio nazionale. 

Ecco alcune delle richieste avanzate dagli agricoltori, sintetizzate in diversi punti chiave: Scala mobile per i costi produttivi: si chiede l’istituzione di una scala mobile per adeguare annualmente la variazione del prezzo dei costi produttivi al prezzo di vendita dei prodotti agricoli. Tetto massimo per le materie prime: si propone la fissazione di un tetto massimo al prezzo delle materie prime necessarie alla produzione agricola. Valorizzazione dell’agricoltura e dell’allevamento: l’obiettivo è offrire ai giovani siciliani l’opportunità di rimanere nella regione e vivere dei frutti della propria terra. Riconoscimento del lavoratore agricolo: si sottolinea l’importanza del lavoratore agricolo come custode e protettore delle campagne, richiedendo l’abolizione dell’IRPEF sui redditi dei terreni agricoli. Sostegno agli agricoltori danneggiati:si chiedono misure a sostegno degli agricoltori siciliani che nel 2023 hanno subito danni per un ammontare di 351 milioni di euro a causa della peronospora, nonché l’attuazione di un decreto di calamità naturale per l’annata agraria 2023-2024. Opposizione a prodotti artificiali: gli agricoltori si oppongono all’ingresso di carne sintetica, farina di grillo e altri prodotti artificiali nel mercato, affermando la necessità di preservare i prodotti genuini della terra siciliana. Pagamento immediato delle domande uniche e PSR: si richiede l’immediato pagamento delle domande uniche e del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per fornire sollievo immediato al settore.

In questo momento di mobilitazione, gli agricoltori manifestano la determinazione nel difendere i propri interessi e la vitalità del settore agricolo siciliano. Resta da vedere come le istituzioni risponderanno a queste richieste e quali saranno le prossime azioni da intraprendere dalla comunità agricola.

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