Per 7 giorni il maltempo in tutta Italia non darà tregua e, anzi, a metà mese è atteso un colpo di coda invernale ad opera del Burian, il gelido vento della steppa russa.
Antonio Sanò , direttore del portale www.ilmeteo.it avverte la prima di una serie di perturbazioni atlantiche ha già raggiunto tutte le nostre regioni, nevica da ieri sul Cuneese anche a quote basse, e sui 700 m sul resto delle Alpi, temporali colpiranno prima le regioni tirreniche e la Sicilia e poi il resto del sud.
Giovedì e Venerdì si susseguiranno due perturbazioni, ma la quota neve si alzerà sui 1200-1300 m sulle Alpi e 1600 m sugli Appennini. Gli sprazzi sereni saranno temporanei e non dureranno più di 6-12 ore.
Sabato una terza perturbazione raggiungerà con temporali il nord e la Toscana, mentre probabilmente la Domenica sarà il giorno meno piovoso, con rovesci localizzati solo sul nordest e alcune zone del centro, mentre altrove al nordovest e gran parte del sud, Isole Maggiori e coste tirreniche splenderà il sole con clima mite.
Ma la tregua sarà veramente poco duratura: questo inizio di primavera è pigro e zoppicante infatti la prossima settimana si assisterà ad una poderosa discesa di aria fredda da latitudini artiche verso tutta l’Europa e anche il Mediterraneo con conseguente formazione di una vasta area ciclonica depressionaria sulla Penisola responsabile di un grave e duraturo guasto del tempo.
A seguire, da Mercoledì 13, un nucleo di aria fredda russo-siberiana potrebbe entrare dalla Porta della Bora: è il Burian, il temibile vento foriero sia del gelo invernale che dei classici colpi di coda invernali anche a Marzo e ad Aprile, con suggestivi blizzard nevosi sul nordest e gelate tardive pericolose.