L’autunno ha calzari di tiepido panno, ha passi, sussurri e scompigli. Sfrigola tra le foglie gialle, e inizia un riposo vinaccia. Poi sorride ai melograni aperti dal temporale, e son colori rossi, ricchi di chicchi, come bocche d’infanti. Suonano. Vado al portone. “Come va signora? Ho portato un cesto d’uva.” “Grazie Maria” – dico, e mi accorgo che fuori il sole lampeggia. 2010-09-22