Il 16 novembre 2010, il Comitato intergovernativo dell’UNESCO riunitosi a Nairobi, in Kenya, ha sancito l’inserimento della Dieta Mediterranea nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dellUmanità che ora comprende 213 espressioni culturali. Questo successo conclude un percorso lungo e difficile in cui lItalia ha assunto il coordinamento del gruppo composto dallaSpagna, Grecia, Marocco assumendosi il compito di riscrivere interamente la precedente candidatura, sottolineandone il valore culturale. Accanto alle statue, ai dipinti, alle basiliche e monumenti, anche il nostro modo di alimentarci, il nostro cibo, bene culturale della nostra tavola, ha ricevuto quel giusto riconoscimento che valorizza anche la nostra agricoltura. Tutto questo restituisce alle Regioni del nostro Paese quella meritata considerazione a livello internazionale come promotrici di un modello alimentare che è un vero e proprio stile di vita.