L’Unione europea per la crescita, la governance e la stabilità



La Commissione europea ha appena approvato un importante pacchetto di misure per la rinascita economica dell’Unione, per rafforzare ulteriormente la governance economica dell’area euro, salvaguardare la stabilità finanziaria nel futuro, e stimolare la crescita e l’occupazione.

Il pacchetto approvato contiene 4 elementi:

• L'”Annual Growth Survey” 2012 che definisce le priorità economiche per l’anno prossimo;

•Due proposte di regolamento che rafforzano la sorveglianza economica e di budget nell’area euro;

• Un Libro Verde sugli “Stability Bonds”.

Commentando l’adozione del pacchetto, il presidente Barroso ha dichiarato: “Per tornare alla crescita, gli Stati membri devono aumentare i loro sforzi per attuare i loro impegni per le riforme strutturali, e condividere una più profonda integrazione per l’area dell’euro.” Barroso ha aggiunto: “Gli obiettivi guida di questo pacchetto – la crescita economica, stabilità finanziaria, la disciplina di bilancio – sono collegati gli uni agli altri. Abbiamo bisogno di raggiungere tutti questi obiettivi, se vogliamo andare oltre l’attuale emergenza verso un’Europa in cui la solidarietà è bilanciata da una responsabilità rafforzata.”

Il messaggio chiave dell’ “Annual Growth Survey” 2012 è che, di fronte a un deterioramento della situazione economica e sociale, sono necessari ulteriori sforzi per mettere l’Europa nella giusta direzione e sostenere la crescita e l’occupazione. Il testo invita l’UE e gli Stati membri a concentrarsi su cinque priorità:

– perseguire un consolidamento fiscale differenziato e favorevole alla crescita;

– ripristinare canali di prestito normali per l’economia;

– promuovere la crescita e la competitività;

– lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi;

– modernizzare la pubblica amministrazione.

L’AGS include un elenco di proposte pendenti o future intese a rafforzare la crescita, per le quali la Commissione vuole un processo legislativo accelerato a livello dell’UE.

Le due proposte di regolamento sulla sorveglianza rafforzata per l’area dell’euro sono basate su quanto già concordato nel quadro del ‘Six Pack’, i provvedimenti legislativi che entreranno in vigore a metà dicembre. Data l’accresciuta interdipendenza dei paesi dell’area dell’euro, così chiaramente dimostrata dalla crisi in corso, la Commissione propone di migliorare sia il coordinamento sia la sorveglianza dei processi di bilancio per tutti gli Stati membri dell’area dell’euro e in particolare quelli con disavanzi eccessivi, in cui si stia verificando o ci siano gravi rischi di instabilità finanziaria, o nell’ambito di un programma di assistenza finanziaria.

Infine, con il Libro verde sugli “Stability Bonds”, la Commissione sta portando avanti in modo strutturato l’importante dibattito sulla emissione congiunta di debito nell’area dell’euro. Proponendo tre opzioni per queste “Obbligazioni per la Stabilità” e fornendo un’analisi dettagliata delle loro implicazioni finanziarie e legali, la Commissione inquadra questo dibattito e stabilisce un calendario preciso per i prossimi passi.

Contesto

L’ “Annual Growth Survey” stabilisce quelle che – secondo la Commissione – devono essere le priorità dell’UE per i prossimi 12 mesi in termini di politiche di bilancio e riforme strutturali. L’AGS 2012 è il punto di partenza per il secondo semestre europeo di governance economica. E’ stato presentato oggi, invece che nel mese di gennaio, in modo da lasciare più tempo agli Stati membri e alle istituzioni dell’UE. Il Consiglio europeo del 9 dicembre dovrebbe prenderne atto, ma l’AGS è soprattutto l’input chiave della Commissione per il Consiglio europeo di primavera dell’ 1 e 2 marzo 2012. I programmi nazionali di riforma (sulle riforme strutturali) e i programmi di stabilità o di convergenza (sulle politiche di bilancio) che gli Stati membri presenteranno in primavera, e le nuove e aggiornate Raccomandazioni per Paese che la Commissione presenterà a giugno, dovranno essere coerenti con le priorità politiche formulate nell’ AGS. Per la prima volta, i nuovi strumenti di sorveglianza, concordati come parte del ‘Six Pack’, saranno anche utilizzati nell’ambito del semestre europeo.

La proposta di Regolamento per rafforzare la sorveglianza delle politiche di bilancio degli Stati membri dell’area dell’euro richiede a questi Paesi di presentare i loro progetti di bilancio ogni anno nello stesso periodo e dà alla Commissione il diritto di valutarli e, se necessario, esprimere un parere su di essi. La Commissione potrebbe richiedere che questi progetti vengano corretti, qualora giudichi che siano gravemente non conformi con gli obblighi stabiliti nel Patto di stabilità e crescita. Tutto questo sarà fatto pubblicamente per garantire la piena trasparenza. Il regolamento propone anche requisiti più stretti di monitoraggio e reporting per i Paesi dell’area dell’euro sulle procedure di disavanzo eccessivo, da applicare in modo continuo durante tutto il ciclo di bilancio. Gli Stati membri dell’area euro saranno tenuti a creare consigli fiscali indipendenti e a basare i loro bilanci su previsioni indipendenti.

La proposta di Regolamento per rafforzare la sorveglianza economica e di bilancio dei Paesi dell’area euro minacciati o colpiti da grave instabilità finanziaria garantirà che la sorveglianza di tali Stati nell’ambito di un programma di assistenza finanziaria o di fronte a un grave rischio di instabilità finanziaria, sia robusta, segua procedure chiare e sia conforme al diritto comunitario. La Commissione sarà in grado di decidere se uno Stato membro in gravi difficoltà per quanto riguarda la sua stabilità finanziaria, dovrà essere soggetto a sorveglianza rafforzata. Il Consiglio sarà in grado di emettere una raccomandazione agli Stati per chiedere assistenza finanziaria.

Il Libro verde sugli “Stability Bonds” analizza i potenziali benefici e le sfide di tre approcci per l’emissione congiunta di debito nell’area dell’euro. Il documento definisce i probabili effetti di ciascuno di questi approcci sui costi di finanziamento per gli Stati membri, sull’integrazione finanziaria europea, sulla stabilità dei mercati finanziari e sull’attrattiva globale dei mercati finanziari dell’UE. Esso considera anche i rischi di moral hazard posti da ognuno dei tre approcci, così come le loro implicazioni in termini di modifiche del Trattato. Gli “Stability Bonds” sono visti da alcuni come una risposta potenzialmente molto efficace a lungo termine alla crisi del debito sovrano, mentre altri temono che essi eliminerebbero l’incentivo di mercato per la disciplina fiscale e favorirebbero il moral hazard. La Commissione precisa che ogni iniziativa verso l’introduzione di questa misura sarebbe possibile e auspicabile soltanto se ci fosse un contemporaneo rafforzamento della disciplina di bilancio. L’entità di questo rafforzamento deve essere commisurata con l’ambizione di approccio scelto.

Fonte: Asterisco Informazioni

Redazione

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