La sonda russa Phobos Grunt dovrebbe rientrare nell’atmosfera fra il 15 e il 16 gennaio. E’ quanto emerge dai calcoli basati sui dati dell’agenzia spaziale russa, che stimano un‘approssimazione di piu’ o meno due giorni. Impossibile prevedere la zona in cui avverra’ il rientro nell’atmosfera e sulla quale potrebbero quindi cadere dei frammenti.
Lanciata l’8 novembre scorso, la sonda Phobos Grunt era destinata a raggiungere una delle lune di Marte, Phobos. Pesante 13,5 tonnellate, ha una massa doppia rispetto a quella del satellite della Nasa Uars, distrutto nell’impatto con l’atmosfera nel settembre scorso ed e’ piu’ grande anche del satellite tedesco Rosat, che ha seguito lo stesso destino a un mese di distanza.
Come e’ accaduto per i satelliti Uars e Rosat, la zona sulla quale avverra’ l’impatto non potra’ essere prevista con precisione fino all’ultimo momento, ma non dovrebbero esserci preoccupazioni circa il rischio di dispersione dell’idrazina e del tetraossido di azoto utilizzati come combustibile della sonda poiche’ verrebbero bruciati nell’impatto con l’atmosfera.L’unico elemento che potrebbe resistere all’impatto e’ la capsula da 7,5 chilogrammi destinata a tornare sulla Terra e quindi progettata proprio per resistere alle temperature altissime del rientro nell’atmosfera.
Fonte: Ansa