In circa 20 anni, dal 1990 al 2007, le foreste di tutto il pianeta hanno ‘ingoiato’ circa un sesto dell’anidride carbonica (CO2) presente nell’atmosfera e prodotta dalle emissioni dei combustibili fossili.
Lo dimostra uno studio pubblicato su Science e coordinato da Yude Pan, del Dipartimento dell’Agricoltura, Servizio Forestale (Usda) degli Stati Uniti. La ricerca chiarisce il ruolo che le foreste hanno sui livelli di anidride carbonica nell’atmosfera e potrebbe contribuire a mettere a punto e a implementare le politiche di riduzione delle emissioni.
Per fornire un quadro della CO2 atmosferica ‘sequestrata’ dal 95% delle foreste del pianeta, i ricercatori hanno condotto osservazioni sul campo e raccolto dati provenienti da altri studi e hanno abbinato queste informazioni a modelli statistici. Le foreste catturano l’anidride carbonica per la fotosintesi, il processo nel quale producono zuccheri a partire da anidride carbonica e acqua, in presenza di luce.
Grazie a questa attività le piante giocano un ruolo molto rilevante nel controllo della quantità globale di anidride carbonica nell’atmosfera che, scrivono i ricercatori, “é stabilmente in aumento per effetto delle attività umane come la combustione dei carburanti fossili”. Le ricerche condotte finora, sottolineano gli autori dello studio, hanno fornito stime troppo vaghe per avere un’immagine chiara sia delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera sia del sequestro da parte delle foreste per guidare possibili politiche in grado di ridurre le emissioni.
I dati analizzati da quest’ultimo studio hanno permesso ora di calcolare che le foreste più vecchie ingoiano ogni anno 2,4 miliardi di tonnellate metriche di CO2, che equivalgono a un terzo delle emissioni di anidride carbonio annuali derivanti dalla combustione dei carburanti fossili. Ma le analisi fanno pensare anche vi siano molte foreste abbastanza giovani, che hanno il potenziale di continuare a sequestrare anidride carbonica in futuro, nonostante fattori come deforestazione, degradazione, variabilità climatica.
Tuttavia, avvertono i ricercatori, le foreste sequestrano anidride carbonica su base temporanea e questo fenomeno può essere arrestato o diminuito da cambiamenti climatici o da attività umane. Per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, sottolineano gli scienziati, non bisogna affidarsi unicamente al ruolo giocato dalle foreste, bisogna ridurre le emissioni provenienti dai carburanti fossili