Si sono concluse le tre giornate di festa a Santa Margherita del Belice per le celebrazioni dei 400 anni 1610-2010. Nutrito il programma messo a punto dall’Amministrazione Comunale con in testa il Sindaco Francesco Santoro e l’Assessore Baldo Cacioppo che assieme ad uno staff di storici, studiosi, e docenti dell’Università di Palermo hanno dato vita alle celebrazioni dal 17 al 19 dicembre. Numerosi i momenti di festa con celebrazioni religiose con la presenza di Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Metropolita Emerito di Catania che ha celebrato la funzione religiosa e la benedire del dipinto raffigurante il martirio di Santa Margherita d’Antiochia. Un convegno di studi e ricerche a cura del Dipartimento di Studi su Politica, Diritto e Società dell’Università degli Studi di Palermo si è svolto presso il Teatro Sant’Alessandro e vi hanno partecipato: Caterina Greco, Direttrice del Parco Archeologico di Selinunte, la professoressa Giovanna Fiume ordinario di Storia moderna della Facoltà di Scienze politiche sempre dell’Università di Palermo, Angela Scandaliato docente di Storia e filosofia nei licei, l’architetto Giuseppe Scuderi dirigente Regione Siciliana, Valeria La Motta esperta di studi europei, Bruno Pomara dell’Università di Valencia, Pasquale Hamel della Sapienza di Roma, Maria Sofia Messana dell’Università di Palermo e Margherita Cacioppo architetto del Liceo Artistico di Bagheria. I segni della storia, questo il tema ricorrente in una mostra storico documentaria: Santa Margherita di Belice dalla Baronia all’attualità a cura di Michele Lombardo e Margherita Cacioppo. Le Poste Italiane hanno coniato due annulli postali celebrativi per i 400 anni. Ai festeggiamenti, ha partecipato anche la Fanfara dei Bersaglieri di Palermo. Anche i sindaci dei comuni delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento si sono incontrati per un omaggio a Santa Margherita di Belice e contestualmente hanno assistito alla nomina di cittadina onoraria alla N.D. Costanza Afan De Rivera Costaguti quale ultima discendente della famiglia Florio e neo ambasciatrice della cultura margheritese e delle suggestioni gattopardiane nel mondo. Le celebrazioni, si sono concluse con una parata evocativa di storia della Santa con dame, cavalieri, popolani e contadini. Infine “nel tripudio dei banchetti”spettacolo d’arte -a cui ha assistito numerosa la popolazione della cittadina della Valle del Belice- ispirato all’abilità di banchettare nella corte barocca dei nobili Corbera. Uno spettacolo di notevole spessore affidato alla sapiente regia di Vittorio Brusca che si concludeva tra coloratissimi fuochi d’artificio.