Un 2015 esplosivo, quello iniziato dall’Etna, il maggior vulcano attivo e mito d’Europa. Il vulcano siciliano ha infatti ripreso la sua attività nel corso degli ultimi giorni del 2014, continuando ad “esibirsi” anche in questo primo scorcio del nuovo anno. Non c’è giorno in cui, scrutando la cima della “montagna” dei siciliani, non si noti una nube di cenere o, nella notte, sbuffi di fuoco dalla vetta.
Un’attività che suscita interesse continuo fra gli appassionati ed i visitatori che utilizzano i social media per scoprire i dettagli utili a decifrare gli eventi in tempo reale, ma anche per pubblicare e scambiare immagini, video e commenti.
In linea generale l’Etna rappresenta il miglior testimonial dell’Etna. La continua attività risulta essere il modo più efficace per promozionare il turismo sul vulcano, con i social che diventano cassa di risonanza. E, insieme all’interesse verso i fenomeni naturali, cresce anche l’interesse per la fruizione del territorio etneo, tutelato dall’omonimo parco, istituito 28 anni fa. I sentieri che caratterizzano l’area protetta sono costantemente fruiti, in ogni stagione, da escursionisti e bikers ma anche da appassionati di sport invernali e attività equestre. Si moltiplicano, inoltre, le iniziative sportive e amatoriali nel territorio, fra le quali le tante gare di corsa campestre, anche in versione estrema, o di mountai-bike.
Un interesse che, spesso, si scontra con una inciviltà, purtroppo, ancora presente e che tende a trasformare le “sciare” del vulcano in discariche abusive. Incoraggiante è stato, comunque, l’interesse suscitato dalla recente iniziativa “Meglio Parco che Sporco” che ha visto migliaia di volontari, fra cui tanti giovanissimi, ripulire dai rifiuti innumerevoli aree nei territori dei venti comuni che costituiscono l’area protetta.
Insomma, l’Etna augura coi fuochi pirotecnici un “Buon 2015”, sperando che sia un anno proficuo sotto l’aspetto delle visite e della consapevolezza ambientale.
Pietro Nicosia
www.etnalife.it
