“Grande soddisfazione per il pronunciamento del Tribunale di Nocera Inferiore che ha condannato un imprenditore campano che commercializzava come ‘prodotto italiano’ il concentrato di pomodoro importato dalla Cina.
Ora speriamo che questa sentenza faccia da apripista per perseguire tutti quei casi di falso ‘made in Italy’ che danneggiano l’immagine del nostro agroalimentare, in patria e all’estero”.
Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, aggiungendo che “in questo modo si contribuisce a tutelare da comportamenti scorretti i produttori che fanno qualità e i consumatori che fanno affidamento sulle indicazioni in etichetta”.
Inoltre, aggiunge Politi, “questa sentenza diventa fondamentale alla luce dell’inizio della campagna 2012 del pomodoro da industria, che si è aperta con un’intesa pessima e prezzi sul campo assolutamente non remunerativi per i produttori agricoli”.