Giovanna Marino, la signora del decoupage


Giovanna, nonostante la sua famiglia annovera artisti del pennello di valore, si esprime attraverso la tecnica del dècoupage. Un’espressione di gusto dalle connotazioni semplici che la nostra Signora ha impreziosito e reinventato con una tecnica personalizzata. Il dècoupage ha antiche radici storiche ed ha subito, nel corso del tempo, l’influsso di una grande varietà di stili, di interpretazioni appartenenti a diverse culture mondiali. Le origini di questa espressione artistica risalgono al 4000 a.C. Pare, che i contadini cinesi utilizzassero ritagli di foglie per decorare finestre, lanterne, contenitori ed altri oggetti, da utilizzare per regalo. Tecnica che avevano appreso dalle popolazioni nomadi dalla Siberia orientale. Nel corso dei secoli il ritaglio di figure geometriche di animali e fiori stilizzati, realizzati usando carte vivacemente colorate, è stato il passatempo largamente praticato da bambini e signore che si sono tramandate per secoli soluzioni e giochi di abilità manuale ed artistica. Agli inizi del Settecento i mobili provenienti dalla Cina e dal Giappone, visibilmente decorati con la tecnica del dècoupage, divennero di enorme popolarità, a tal punto che la richiesta non aveva alcuna possibilità di essere soddisfatta. Durante il Settecento e l’Ottocento il dècoupage si diffuse con successo in tutta Europa e venne praticato dalle dame con inclinazioni artistiche che desideravano decorare per diletto: cappelliere, portaparrucca ed oggetti vari. Tra queste, si distinse la dama Mary Delaney, nobildonna vissuta tra il 1700 e il 1788 che si fece apprezzare per tale capacità alla corte di re Giorgio III d’Inghilterra e della regina Carlotta. Molte signore nobili o benestanti del diciottesimo secolo seguirono il percorso espressivo proposto dalla signora Delaney tanto da progredire in questa singolare arte. Comunque sia, si tratta di un’arte che da sempre ha avuto connotazioni femminili. A questa schiera di appassionate appartiene la nostra Giovanna Marino che estrinseca l’arte del dècoupage utilizzando materiale riciclato. La sua capacità si realizza attraverso la trasformazione di antiche stoviglie da cucina: colapasta, vecchie caffettiere, ferri da stiro, ma anche antichi attrezzi agricoli e suppellettili vari che, successivamente ad una colorazione di fondo, il giallo ocra, vengono applicati dei ricercatissimi disegni che si intonano gradevolmente ottenendo dei piacevolissimi capolavori pieni di fascino e di garbo. I suoi oggetti preferiti sono i più disparati. Oggetti dimenticati, materiali da riciclo, di qualsiasi origine, alluminio, ferro, legno, plastica che Giovanna trova nei mercatini di quartiere o di antiche case abbandonate. Vengono così trasferite su questi oggetti: scene di caccia, nature morte, foglie, animali, ecc., rilevando una peculiarità artistica davvero singolare. Nascono così dei meravigliosi capolavori degni di essere attenzionati di un pubblico artisticamente maturo. La dimostrazione di questa sua capacità è l’interesse che, soprattutto le donne, mostrano verso questa tecnica artistica. Giovanna Marino, o se volete “la signora deldècoupage”, è nata a Salemi e da dieci anni si dedica a questa attività. E’ presente, insieme al marito Nicola, in tutte le manifestazioni fieristiche siciliane e nazionali. Nonostante gestisce un asilo nido e ha sul groppone tre figli trova il tempo per esprimere la sua vocazione culturale. Dice che il suo rilassamento ed anche il piacevole lavoro che esercita a tarda sera quando i bambini vanno a letto. Allora pazientemente inizia a creare le sue preziose opere. Lavori davvero singolari da fare invidia ad artisti del pennello. Le sue opere sono l’espressione della sua personalità: colori chiari, evidenti, allegri, ed anche belli come è la nostra “Signora del dècoupage”.

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