Da giugno 2013 entrerà in vigore la nuova norma sugli amministratori, che rende obbligatorio aver frequentato un corso prima di ricoprire la carica.
Per essere amministratore di condominio, ormai, è necessario avere una preparazione corretta e, a tale proposito, sono stati organizzati da ANAMMI, l’Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili, alcuni corsi specializzati che avranno luogo in tutta Italia.
La prima città ad inaugurare questa serie di corsi è stata Napoli, dove l’attività formativa ha preso il via il 25 gennaio. Seguono Roma il 7 febbraio, Milano il 18 marzo e Bologna il 19 dello stesso mese. La modalità proposta è quella del corso tradizionale in aula, dalla durata di circa tre mesi. Giuseppe Bica, presidente di ANAMMI, ha dichiarato a proposito: “La vecchia normativa dovrà essere applicata fino a metà giugno tuttavia è indispensabile, vista la complessità delle nuove norme, accelerare la preparazione dei nuovi iscritti. Intendiamo così ribadire l’importanza della formazione, resa obbligatoria dalla riforma da poco approvata”.
I soci dell’Associazione, per esercitare la professione di amministratori, devono essere in possesso di diploma di scuola secondaria, oltre che di una formazione e aggiornamento professionale e una polizza di responsabilità civile e un codice deontologico.
Bica ha voluto precisare: “Grazie a questi requisiti l’ANAMMI è iscritta, già da due anni, all’Elenco delle Associazioni rappresentative a livello nazionale, presso il ministero della Giustizia, ed è quindi legittimata a formare gli amministratori di condominio”.
Inoltre, la legge 220 del 2013 attribuisce al professionista del condominio nuove e delicate mansioni, chiamandolo non soltanto a gestire il condominio secondo un’ottica manageriale, ma anche a collaborare con le istituzioni in materia di sicurezza e tutela del territorio. “Ecco perché riteniamo che, dall’entrata in vigore della riforma, sarà impossibile barare sulle effettive capacità dell’amministratore”.