Alghe: la cura di bellezza viene dal mare

laminaria ochroleuca

laminaria ochroleuca

Le molecole delle alghe sono più vicine in termini di evoluzione a quelle dell’uomo, rispetto alle molecole che si trovano nelle piante. Lo sa bene Biotherm che sessant’anni fa utilizzò per la prima volta un microrganismo delle sorgenti termali, il plancton, per curare la pelle e da allora non ha mai lasciato la cosmetica marina, fino ad arrivare, proprio di recente, a collaborare con la stazione di biologia marina di Roscoff, in Bretagna.

Una delle ultime alghe che ha suscitato l’interesse dei tecnici L’Oréal (di cui fa parte Biotherm) nel centro di biotecnologia di Tours è la laminaria ochroleuca, nota da sempre agli abitanti di una piccola isola francese sull’Atlantico, l’Île de Sein, come calcogne-melenche, in celtico alga gialla.

La sua particolarità sta nella capacità di contrarsi e poi distendersi in pochi secondi, per resistere alla forza distruttiva delle onde. Simulando questa fase di stress, i biologi sono riusciti a estrarre dall’alga un attivo capace di potenziare il rassodamento della pelle: la sua abilità di irrigidirsi è in grado da un lato di stimolare la sintesi di collagene, dall’altro di proteggere i fibroblasti che producono collagene. Il risultato è la formula di una nuova crema rassodante per il corpo, Firm Corrector.

Altri marchi cosmetici credono nella potenzialità delle acque: Galénic continua ad approfondire i suoi studi del phormidium uncinatum, un’alga blu fortemente antiossidante che vive nei laghi di acqua dolce, avvalendosi della collaborazione del Cnrs (Centre national de la recherche scientifique). La Mer ha fondato tutto il suo prestigioso successo sull’intuizione del suo fondatore, Max Huber, fisico aerospaziale, che rimase affascinato dalla capacità infinita di rigenerarsi del fuco marino, un’alga diffusa sulle rive dell’Atlantico, oggi utilizzata come base del Miracle Broth, punto di forza di tutti i trattamenti della casa cosmetica americana.

Di recente lo studio si è spostato verso la laminaria saccharina, una varietà di alga bruna che stimola il naturale ricambio cellulare della pelle e aiuta visibilmente a stringere i pori. Sfrutta invece le proprietà della spirulina maxima la nuova linea di trattamento composta da sei prodotti unisex Firmarine di Erno Laszlo. Si tratta di una microalga di acqua dolce che è composta per oltre il 70% da proteine, da un’altissima concentrazione di betacarotene, vitamine del gruppo B, ferro e acidi grassi rari come l’acido gamma-lineico. Sulla pelle svolge un ottimo effetto rassodante e stimola dall’interno la sua produzione di collagene.

Il suo limite, però, fino adesso era quello di perdere rapidamente le sue proprietà se non veniva lavorata correttamente. L’expertise di Erno Laszlo, il medico ungherese che negli anni 30 rivoluzionò il concetto di cosmesi dermatologica, ha individuato un utilizzo specifico che permette di mantenere inalterate le caratteristiche dell’alga in una coltura d’acqua dolce, senza pesticidi, a bassa temperatura e per una lavorazione della durata massima di un quarto d’ora.

Redazione

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