Airpod, l’auto alimentata ad aria 100 km con 2 €

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Sarà in vendita dal prossimo anno Airpod, la prima auto ad aria compressa, ideata dall’ingegnere francese Guy Nègre.

Già nel 2000 durante il MotorShow di Bologna, era stata presentata Eolo, auto ad aria compressa concepita per l’uso urbano. Dopo il primo entusiasmo, l’interesse si spense velocemente: l’invenzione non era pronta per conquistare la strada.

A distanza di anni il figlio dell’ideatore, Cyril Nègre, torna a presentarsi al pubblico, questa volta a capo della MDI, Motor Development International, la cui punta di diamante è Airpod, veicolo ad aria in grado di fare 100 km con un pieno di circa due euro. L’idea convince ancora di più se si pensa al costo, che si aggirerà intorno ai 7.000 euro, e al fatto che il funzionamento del mezzo non produrrà emissioni nocive. Ecco qualche dettaglio in più, direttamente dal sito della società MDI: Airpod è lunga appena due metri e sette centimetri, larga uno e alta 1.74. Pesa solo 220 kg e può portare tre passeggeri.

Nègre rassicura anche sull’autonomia, che si aggira intorno ai 220 km. Resta da capire come si organizzerà il sistema di rifornimento: il piano è quello di attivare un certo numero di stazioni alternative al classico benzinaio, in grado di riempire l’innovativo serbatoio in due minuti, ad un prezzo di due euro.

Non resta dunque che aspettare il 2013, quando avverrà la consegna delle prime Airpod in Francia, evento che sarà seguito da una distribuzione dei veicoli in diversi paesi europei. E su questo passaggio, un ultimo dettaglio: per abbassare i costi e rendere più diretto il percorso tra realizzazione e vendita, Cyril Nègre ha spiegato a la Repubblica come la società MDI abbia deciso di non affidarsi alla rete già consolidata di concessionarie, bensì abbia scelto la via delle fabbriche: chi produrrà l’auto, quindi ne conoscerà ogni dettaglio e sfumatura, sarà lo stesso che si occuperà della vendita. Un modo anche per creare occupazione e non far arrivare un veicolo da chissà dove, alzando le spese di trasporto e gli sprechi che ne derivano.

Redazione

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