“2 GIORNI PER LA PILLIRINA” è l’evento tanto atteso! E’ un invito a tutti i siracusani e non, a conoscere, vedere e toccare con mano uno dei luoghi più suggestivi della costa nord del Plemmyrion. Una due giorni organizzata per il 9 e 10 Aprile che si articolerà in due momenti, uno culturale (al sabato) e uno ludico-naturalistico (la domenica).
Sabato 9 aprile alle 16:00 si comincia con un convegno presso la sala conferenze del Museo Regionale Paolo Orsi. Con l’aiuto di esperti, foto e proiezioni verrà spiegato cosa rappresenta per noi siracusani, il “Plemmyrion”, teatro dei più grandi scontri tra Siracusani, Ateniesi, Spartani e Cartaginesi, ma anche luogo di natura incontaminata, paesaggi e tramonti mozzafiato. Saranno trattati gli aspetti storico-archeologico, naturalistico-faunistico, religioso-spirituale, economico e tecnico del Paesaggio, che racchiude in sé l’identità dei luoghi e delle popolazioni che vi risiedono.
Domenica 10 dalle ore 10:00 con parcheggio gratuito presso la Villa Arlecchino (C.da Isola) da dove ci si recherà alla Pillirina. Sarà una vera e propria giornata di festa, un’occasione unica per scoprire uno dei luoghi più belli di Siracusa, più blasonato ma forse meno conosciuto, la “Pillirina” che rischia di essere sepolta dal cemento di un immenso villaggio turistico. La giornata sarà allietata da aquiloni (ne sono previsti di 20 mt di ampiezza, e dalle forme più stravaganti come seppie, cavallucci marini,uccelli tridimensionali, grazie alla partecipazione di Luca e Carlo dell’associazione Schou), visite guidate, biciclettate, canoe, vela, diving, writers, estemporanee di pittura, ma anche giochi per bambini, caccia al tesoro, letture di attori e tanta bella musica in compagnia di: Peppe Qbeta, Ugo Mazzei, Ramzi Arrabi, Paul Rodberg, Giambattista Immè, The Galaks, Le Aquile di Prometeo che proporranno insieme ad altri arrangiamenti e brani di musica Ska, Jazz, Classica, Indie Rock in una jam session dedicata alla bellezza. Quasi confermata anche la presenza di Roy Paci.
SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE E DIFFONDERE L’INVITO. E’ fondamentale che si prenda coscienza del nostro patrimonio paesaggistico culturale e identitario, che rischiamo di perdere da un giorno all’altro senza che molti di noi lo abbiano realmente mai visto.