“Società sostenibili, cittadini responsabili”


64ª Conferenza annuale del Dipartimento per la Pubblica Informazione delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni Non Governative.

Si è svolta a Bonn in Germania dal 3 al 5 Settembre 2011 la 64ma Conferenza delle Organizzazioni Non Governative (ONG) organizzata dal Dipartimento della Pubblica Informazione delle Nazioni Unite (United Nations Department of Public Information – UN DPI). Durante la Conferenza, avente come slogan “Società sostenibili; Cittadini responsabili” è stata approvata un Dichiarazione in merito alle problematiche dello sviluppo sostenibile ed al volontariato. La Dichirazione, da sottoporre alla Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in programma dal 4 al 6 giugno 2012 a Rio de Janeiro (“Rio+20”), è il primo tentativo di mettere assieme gli obiettivi sullo sviluppo sostenibile emersi durante altri incontri. La Dichiarazione, elaborata du un gruppo di lavoro composto da 15 componenti in rappresentanza dei Paesi in via di sviluppo e da 10 rappresentanti dei Paesi sviluppati, è stata approvata all’unanimità dalle 1500 ONG presenti alla Conferenza e sarà proposta per la bozza zero dei lavori della Coferenza di Rio de Janeiro. Felix Dodds, Presidente della Conferenza, si augura che “gli addetti ai lavori troveranno la Dichiarazione un buon documenrto per avviare una approfondita discussione a livello nazionale e tra le lor reti”.

La Dichiarazione si apre con delle constatazioni di carattere generale, nelle quali, tra l’altro:

• si riconosce il ruolo centrale dell’umanità nell’avere diritto ad una esistenza pienamente in sintonia con la natura;

• emergono le preoccupazioni per la perdita delle biodiversità, per l’aumentare della desertificazione, per il collasso delle risorse ittiche e per quanto avviene in virtù del riscaldamento globale;

• si prende atto dello stato di totale povertà di milioni di persone nonché della stretta correlazione esistente tra le sfide ambientali, i cambiamenti climatici, la crisi alimentare e la diseguale concentrazione di risorse tra i popoli

• si riconosce alla pace e alla cultura alla pace, al rispetto dei dirtitti umani il ruolo di elementi di base per uno sviluppo sotenibile al contrario di quanto fanno le guerre, i rischi nucleari

• si riconosce l’importanza del volontariato per avere delle società sostenibili.

Prosegue poi auspicando un forte coivolgimento della società civile nella conferenza di Rio + 20 e fa un pressante appello per l’adozione di una economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e per lo sdradicamento della povertà.

A tal fine fa appello ai Governi partecipanti alla Conferenza per:

• assicurare la sostenibilità nell’estrazione dei materiali e nel loro utilizzo efficiente;

• il riciclaggio dei rifiuti ed il loro riutilizzo, promuovendo la ricerca nel settore;

• eliminare gradualemte l’utilizzo dei combustibili fossili, promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili;

• incentivare una agricoltura ecosostenibile;

• incentivare la creazione di lavori “verdi” soprattutto per giovani, donne e gruppi svsntaggiati;

• promuovere economie alternative locali.

La Dichiarazione prosegue con la proposta di creare un Quadro Istituzionale per lo sviluppo sostenibile a livello nazionale ed a livello europeo, facendo appello ai Governi di riconoscere il valore del volontariato per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile; al settore privato perché si impegni di più nelle attività di volontariato; ai Media perché promuovano i valori dell’impegno civile; tra l’altro si rivolge agli attori della “primavera Araba” perché si attivino con le loro ONG per collegarsi stabilmente con l’UN DPI ed a tutti i componenti della soietà civile perché adottino stili di vita sostenibili e si impegnino nelle attività di governance per lo sviluppo sotenibile. Infine, non senza prima avere sottolineato l’esigenza di un forte impegno per le attività di educazione e di apprendiemto in materia rivolte in particoalre ai giovani, elenca gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile :

• Consumi e produzioni sostenibili

• Mezzi di sussistenza sostenibili, GIOVANI ed EDUCAZIONE

• Sostenibilità climatica, con la riduzione dell’effetto serra che nel 2050 dovrebbe raggiungere l’80%

• Energia pulita. Nel 2030 il consumo di energia mondiale deve prevedere per il 50% l’utilizzo di energie rinnovabili.

• Biodiversità. Entro il 2020 i valori della biodiversità dovrebbero essere parte integrante nelle politiche di sviluppo nazionale e locale.

• Acqua. Entro il 2030 i governi dovrebbero conseguire la sua disponibilità universale

• Risanamento dei Mari e degli Oceani (econima BLU)

• Risanamento delle foreste

• Agricolutra sostenibile. Entro il 2030 la produzione agricola mondiale dovrebbe essere trasformata da industriale in sostenibile.

• Città verdi. Entro il 2030 tutti i governi nazionali e locali dovrebbero attivare dei Piani di azione per rendere le loro città a misura d’uomo.

• Incentivi ed investimenti. Entro il 2020 tuttgli incentivi ed investimenti devono essere reindirizzati verso l’adozione di pratiche ssotenibili.

• Nuovi indicatori di benessere sostenibile.

• Accesso all’informazione.

• Partecipazione pubblica

• Accesso alla normativa per i procedimenti in materia di sviluppo sotenibile.

• Giustizia ambientale per poveri ed emarginati

• Salute di base. Coinvolgendo in tale processo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La Dichiarazione si chiude con un caloroso ringraziamento alla Città di Bonn ed suo Sindaco per l’ospitalità fornita alla Conferenza.

Dichiarazione integraleWebcast Conferenza

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