Interventi di Ristrutturazione e Completamento di Sale Teatrali in Sicilia: Contributo fino al 100% a Fondo Perduto

di Giuseppe Consiglio

La Sicilia può vantare uno straordinario patrimo storico ed architettonico fatto di ben 308 teatri minori, di cui 197 di proprietà pubblica e 111 privati.

Veri e propri presidi di cultura, i teatri minori rivestono un’importanza fondamentale per le comunità locali e per i territori in cui insistono. Da un recente monitoraggio degli spazi destinati allo svolgimento delle attività teatrali, è emerso, tuttavia, che molte di queste sale non presentano i requisiti necessari per esser aperte al pubblico perché non conformi alle disposizioni di legge, per motivi legati a deficit strutturali o ancora per via di una carente dotazione in termini di impianti tecnologici. L’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha pertanto lanciato un bando al fine di sostenere interventi volti al miglioramento e alla qualificazione delle sedi di spettacolo in Sicilia. Un’opportunità per i tanti teatri siciliani che avranno così la possibilità di avviare quell’indispensabile processo di ammodernamento necessario per tornare competitivi a livello nazionale ed internazionale.

Per i teatri e le sedi di spettacolo di proprietà pubblica il contributo concesso arriva fino al 100% della spesa ammissibile, per le strutture private il contributo economico non potrà superare l’80%.

Le proposte progettuali dovranno prevedere un costo minimo d’investimento di 100 mila euro per gli interventi di ripristino, ristrutturazione, messa a norma e qualificazione delle strutture; un costo minimo di 40 mila euro è invece fissato per gli interventi di innovazione tecnologica. In ogni caso il contributo massimo concedibile per tutti i potenziali beneficiari è di 300 mila euro.

L’Avviso pubblico che disciplina la concessione dei contributi, prevede la realizzazione delle seguenti tipologie di intervento: ripristino dell’agibilità e della fruibilità di edifici di proprietà pubblica e privata anche non operanti; ristrutturazione, restauro, adeguamento, messa a norma e qualificazione di sedi in uso, incluso l’acquisto di arredi, finalizzati a garantire le condizioni di sicurezza e di piena funzionalità degli ambienti; acquisto e installazione di attrezzature tecnologiche, tese ad incrementare la flessibilità, la produttività e le potenzialità degli spazi destinati alla programmazione ed alla produzione di spettacoli.

Possono presentare domanda di contributo gli enti locali e regionali e loro forme associative per interventi su beni di loro proprietà; soggetti privati gestori di sedi di spettacolo di proprietà pubblica (previo accordo con l’ente locale o regionale proprietario dell’immobile) e soggetti privati per interventi su beni di loro proprietà.

Sono ammissibili le seguenti categorie di spesa: spese tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, fino ad un massimo del 10%; spese per opere edili, di restauro, murarie e impiantistiche; spese per l’acquisto di arredi e attrezzature permanenti; l’IVA e ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non recuperabili.

Le domande di contributo, complete della documentazione prevista dall’avviso, dovranno essere inviate all’indirizzo PEC dipartimento.beni.culturali1@certmail.regione.sicilia.it del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, entro e non oltre le ore 12:00 del 15 marzo 2019. Nell’oggetto dell’inoltro telematico dovrà essere riportato: “Domanda Avviso spese di investimento nelle sedi di spettacolo”.

I criteri di valutazione della proposta riguardano la strategicità delle strutture all’interno dei rispettivi ambiti territoriali comunali e sovracomunali, la qualità ed eseguibilità del progetto, l’offerta di servizi collaterali, la previsione di interventi volti al contenimento dei consumi energetici.

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