Effettuare un check-up dal veterinario prima di partire, verificare la regolarità dei richiami vaccinali e dei trattamenti antiparassitari. Assicurarsi di avere documenti in regola, conoscere gli obblighi sanitari del luogo di vacanza e delle compagnie di trasporto che si utilizzeranno.
Questi i consigli che arrivano dalla guida ‘Viaggiare a 4 zampe‘, pubblicata sul sito del Ministero della Salute. Chi intende andare in vacanza con un animale da compagnia deve averne con sé il documento d’identità, ovvero il certificato rilasciato dall’Anagrafe degli animali d’affezione, obbligatorio per i cani, volontario per i gatti. Inoltre il libretto sanitario e, se si viaggia in Europa, il passaporto comunitario, ricordando che gli animali che viaggiano all’interno dell’Unione devono essere identificati con microchip (o con un tatuaggio se apposto prima del luglio 2011). Quando la meta del viaggio è un Paese extra UE, meglio contattare per tempo l’ambasciata del Paese di destinazione.
Inoltre, verificare se il Paese e la struttura ospitante o la compagnia di viaggio, richiedano la profilassi antirabbica.
Quasi tutte i vettori aerei consentono il trasporto di animali anche se ogni compagnia può stabilire tipologia e dimensioni del trasportino. I cani di media o grande taglia, in genere, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate: in questo caso, è bene farli abituare al trasportino o alla gabbia. Se il volo prevede scali con cambi di compagnia o di velivolo, informarsi prima sugli obblighi sanitari anche del paese di transito, perché l’amico a quattro zampe può essere bloccato per controlli sanitari. Viaggiare in treno è ora possibile mentre non lo è per tutte le compagnie di navigazione. Infine, i nostri amici sono soggetti a mal di mare e mal d’auto, specie se cuccioli. Meglio munirsi prima di farmaci.