I vegetariani potrebbero essere ‘geneticamente predisposti’ ad evitare la carne. Lo suggerisce uno studio pubblicato dalla rivista Plos One, secondo cui una variante del Dna condiziona l’odore percepito.
I ricercatori della Duke university hanno scoperto che il 70% della popolazione ha due copie funzionali di un gene legato all’odore dell’androstenone, un ormone tipico nei mammiferi maschi e soprattutto nel maiale. Per testare gli effetti di questa varianza sull’uomo hanno reclutato 23 soggetti, facendo loro annusare della carne di maiale, e dividendoli in ‘sensibili’ e ‘insensibili’ sulla base delle reazioni: “Il risultato e’ stato straordinariamente chiaro – spiega Hiroaki Matsunami, che ha condotto lo studio – chi aveva due copie del gene era sensibile all’androstenone, mentre chi aveva una copia o zero no. Sarebbe interessante replicare l’esperimento in aree come il medio Oriente dove la carne di maiale e’ stata bandita da secoli, o dove non e’ mai arrivata come fra gli eschimesi”.
Secondo l’esperto lo studio potrebbe dare un indizio sul vegetarianesimo: “Servono ricerche approfondite – sottolinea – ma i vegetariani potrebbero essere geneticamente predisposti ad essere ipersensibili all’odore della carne”.
Fonte: Ansa