Uso degli additivi negli alimenti. UE lo rende più sicuro.



L’uso di additivi negli alimenti diventerà fra poco ancora più sicuro e più trasparente grazie a due strumenti legislativi adottati dalla Commissione europea. I due regolamenti stabiliscono due nuovi elenchi sugli additivi alimentari, cioè le sostanze che vengono aggiunte ai prodotti alimentari per tutta una serie di motivi come ad esempio la conservazione, la stabilizzazione, la colorazione e la dolcificazione.

Il primo riguarda gli additivi negli alimenti e diverrà applicativo nel giugno 2013. Questo elenco, che è anche disponibile in una base dati online (https://webgate.ec.europa.eu/sanco_foods/?sector=FAD), consentirà ai consumatori, agli operatori del settore alimentare e alle autorità preposte al controllo di identificare agevolmente quali additivi sono autorizzati in un prodotto alimentare specifico. Il secondo elenco concerne gli additivi negli ingredienti degli alimenti come ad esempio altri additivi, enzimi, aromatizzanti e nutrienti e sarà applicativo 20 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE.

“Si tratta di una tappa importante nelle nostre iniziative per rafforzare la sicurezza alimentare nell’Unione europea” ha affermato John Dalli, Commissario responsabile per la salute e i consumatori. “I cittadini saranno meglio informati e che, allo stesso tempo, l’industria alimentare dell’UE disporrà degli strumenti per mettere sul mercato nuovi prodotti innovativi e sicuri” ha concluso Dalli.

I nuovi elenchi rendono estremamente chiaro il fatto che per certe categorie di alimenti gli additivi autorizzati sono estremamente limitati o non ve ne sono affatto. Ciò vale ad esempio per lo yogurt non aromatizzato, il burro, la composta, la pasta, il pane ordinario, il miele, l’acqua e i succhi di frutta. In altre categorie, di solito quelle relative ad alimenti ad alto grado di trasformazione – come ad esempio i prodotti dolciari, le merendine, le salse e le bevande aromatizzate – è autorizzata un’ampia gamma di additivi.

Al di là della definizione dei due elenchi, la nuova legislazione prevede inoltre condizioni chiare alle quali gli additivi possono essere aggiunti agli alimenti, un’elencazione chiara degli additivi a seconda delle categorie di prodotti alimentari cui questi possono essere aggiunti, un programma per un riesame completo della sicurezza di tutti gli additivi, e istruzione chiari per coloro che richiedono l’autorizzazione a nuovi usi di additivi alimentari. Questo dev’essere sicuro, tecnologicamente giustificato, non ingannevole e deve presentare vantaggi chiari per i consumatori.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che ha sede a Parma, deve sottoporre a nuova valutazione tutti gli additivi entro il 2020. La nuova valutazione segue priorità definite sulla base dell’ultima valutazione effettuata per un determinato additivo, delle nuove informazioni scientifiche disponibili, della frequenza d’uso dell’ additivo alimentare e dell’esposizione umana allo stesso. I coloranti alimentari sono al primo posto sull’elenco delle priorità.

Fonte: Asterisco Informazioni

Redazione

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