Nel mondo esistono oltre 1000 specie di insetti commestibili: cavallette, grilli, larve di coleottero, formiche, scarabei e falene fanno parte della dieta di quasi tre miliardi di persone. Solamente nei Paesi occidentali il consumo di insetti, considerati da sempre disgustosi e a contatto con la sporcizia, viene rifiutato a causa principalmente di barriere storico-culturali.
L’entomofagia è il tema dell’incontro a Piacenza, presso la Fondazione di Piacenza e Vigevano, ”A tavola con gli insetti: l’entomofagia è ancora un tabù?” che ha come ospite l’esperto della Fao Paul Vantomme e come moderatore Piero Cravedi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Negli ultimi anni, la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ne sta promuovendo il consumo in quanto cibo nutriente, economico ed ecologico. Dal punto di vista nutrizionale gli insetti sono infatti ricchi di proteine, vitamine e poveri di grassi e la loro produzione è sostenibile dal punto di vista ambientale.
Il caffExpò “A tavola con gli insetti” è quindi l’occasione per conoscere il mondo dell’entomofagia e chiedersi se da tradizione alimentare tipica di alcuni popoli, potrà diventare una risorsa per il futuro dell’intero pianeta. Ne discuteremo con Paul Vantomme, tra gli autori del rapporto della FAO, Insetti commestibili. Prospettive per la sicurezza alimentare umana e animale