Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti “agisca subito per scongiurare l’estinzione” dell’orso marsicano. Lo chiede il Wwf Italia dopo il ritrovamento di una femmina di orso bruno marsicano morta, definendolo come “un altro duro colpo alla speranza di salvare dall’estinzione questo animale unico”.
L’Associazione chiede “l’impegno delle istituzioni per scongiurare questa estinzione annunciata con azioni significative anche se impopolari. Serve una azione decisa, puntuale che faccia luce su tutto questo e ci aspettiamo che chi è delegato a ciò sappia dare risposte precise”.
Per la conservazione dell’orso bruno marsicano chiediamo “al ministro dell’Ambiente e alle regioni interessate azioni decise, concrete, di fare funzionare e rispettare gli impegni che si sono assunti con la preparazione e la sottoscrizione del Piano d’azione per la tutela dell’orso marsicano e nei riguardi della comunità internazionale”.
“Se le analisi accerteranno che ancora una volta è il veleno la causa dell’ultimo decesso servirà una forte azione repressiva – dichiara Dante Caserta, presidente del Wwf Italia – cosa che aspettiamo dalla morte dell’orso Bernardo. Se gli accertamenti faranno emergere che si tratta di una patologia infettiva anche in questo caso serve una radicale svolta nel modo di gestire quel territorio e le attività umane, dove una zootecnia sempre più incontrollata ha bisogno di nuove regole più stringenti”.
Sono “urgenti approfondimenti sanitari, maggiori controlli, campagne di vaccinazione, sospensione di concessioni per il pascolo e divieti per una zootecnia inadeguata”. Il rischio è di perdere “l’ultima e unica popolazione al mondo di orso bruno marsicano, un pezzo importantissimo del nostro patrimonio naturale”.