Nonostante la crisi, le piccole imprese della green economy crescono e innovano. Questo è quanto emerge dal Primo Osservatorio Congiunturale sulla Piccola Impresa Green in Italia, realizzato da Fondazione Impresa su un campione di 400 piccole imprese (< di 20 addetti) operanti in settori green come le energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti, la consulenza ambientale, la certificazione dei prodotti e dei processi.
ORDINI ED EXPORT IN CRESCITA. Nel primo semestre 2011, gli ordini sono aumentati del +1,5% rispetto al semestre precedente e del +1,1% a livello tendenziale. Anche l’export ha registrato valori molto positivi: a livello congiunturale è aumentato del +3,0% e a livello tendenziale addirittura del +5,4%, testimoniando la presenza di un mercato della green economy attivo in particolare all’estero. Negli ultimi mesi del 2011, dovrebbe registrarsi un aumento degli ordini e dell’export rispettivamente del +1,3% e del +3,2%.
Le buone prospettive per il medio termine sono confermate dalla crescita anche di domanda e fatturato, cresciuti entrambi del +0,5% rispetto al secondo semestre 2010. Un processo di crescita che dovrebbe essere confermato anche per l’ultima parte del 2011.
MA L’OCCUPAZIONE HA SOFFERTO ANCORA. Meno incoraggianti i dati sull’occupazione: nel primo seme-stre 2011 si è registrata una contrazione dell’occupazione del -1,1% rispetto al secondo semestre 2010 e del -0,6% rispetto al primo semestre 2010. Negli ultimi mesi del 2011, tuttavia, dovrebbe registrarsi un aumento del +0,4%, probabilmente stimolato dai buoni andamenti economici realizzati e previsti.
I SEGNALI POSITIVI SI RIFLETTONO NEGLI INVESTIMENTI PER INNOVARE. Nel primo semestre 2011, il 13,1% delle piccole imprese green ha effettuato investimenti, un’incidenza superiore a quella dichiarata dalle piccole imprese in generale.
VALORI DEGLI INVESTIMENTI. Solo una piccola impresa green su tre ha effettuato investimenti inferiori ai 25 mila euro mentre oltre una piccola impresa green su dieci ha effettuato investimenti addirittura supe-riori ai 200 mila euro.
TIPOLOGIA. Anche la tipologia degli investimenti cambia quando oggetto di indagine sono le piccole im-prese della green economy. Una piccola impresa green su quattro (25,0%) ha investito infatti in innova-zione e automazione. La sostituzione o il rinnovo della attrezzature – investimento effettuato da quasi la metà delle piccole imprese in generale (48,1%) – ha riguardato invece poco più di una piccola impresa gre-en su tre (34,1%).
FINANZIAMENTO. Nonostante le piccole imprese della green economy possano essere considerate uno degli attori catalizzatori dell’innovazione e della ripresa economica in Italia, sembrano poco capite, almeno considerando i dati sulle tipologie di finanziamento degli investimenti. La maggior parte delle piccole im-prese green, infatti, ha preferito l’autofinanziamento (60,0%) e meno di una su tre si è rivolta alle banche (27,5%).
“Le piccole imprese green stanno investendo, e molto, in innovazione – sottolineano i ricercatori di Fondazione Impresa – e potrebbero diventare una punta di eccellenza, sempre che siano adeguatamente riconosciute e valorizzate”. Ad ogni modo, nella crisi le piccole imprese della green economy sembrano cavarsela meglio delle altre o comunque essere più fiduciose. Si collocano infatti a 68,7 metri nel virtuale tunnel della crisi lungo 100 metri, mentre le piccole imprese in generale si fermano 3 metri più indietro.
Piccole Imprese
Green – DINAMICHE CONGIUNTURALI, TENDENZIALI E PREVISIONALI
Dati Osservatorio Piccole Imprese GREEN Fondazione Impresa – I semestre 2011
INVESTIMENTI – INVESTITORI Piccole
Imprese Green NEL 1° SEM. 2011 E PREVISIONI 2° SEM. 2011
* Per il secondo semestre 2011 i dati
sono previsionali
Dati
Osservatorio Piccole Imprese GREEN Fondazione Impresa – I semestre 2011
Se dovesse raffigurare la crisi con un tunnel di cento metri, dove collocherebbe la sua azienda?
congiunturale in Italia – 1° semestre 2011
Non sa / non risponde 3,9%
Dati Osservatorio Piccole Imprese GREEN
Fondazione Impresa – I semestre 2011