Il Pasticciotto di Soccorso – Messina: quando due culture (gastronomiche) si fondono.

Musica, balli in piazza, mostre e, naturalmente lui, vero protagonista della serata, sua maestà il pasticciotto. Sono questi gli ingredienti della prima sagra del dolce tipico di Soccorso – frazione di Gualtieri Sicaminò (Me) – che conta poco meno di 300 anime, tutte impegnate a dar vita un evento che ha attratto visitatori da tutta la Provincia. La manifestazione si è svolta nella piazza principale ed è stata fortemente sostenuta, oltre che dall’Amministrazione Comunale, da un gruppo di giovani soccorsesi, i quali hanno deciso di valorizzare il loro territorio, partendo da una specialità gastronomica che non conosce eguali in tutta la zona, nonostante si sia cercato di imitarlo un po’ ovunque. Si tratta di un bocconcino di pasta frolla ripieno di marmellata e cotto rigorosamente nel forno a legna. È un dolce di origini antiche che affonda le sue radici a Genova ed è stato introdotto nella piccola comunità agli inizi del novecento dalla signora Olga Batolo, di madre genovese e padre siciliano. Arrivata a Soccorso dopo il matrimonio lo ha proposto in occasione delle ricorrenze più importanti e divulgandone la ricetta, che come vuole la tradizione, si tramanda tutt’oggi di madre in figlia, è diventato la specialità del paesino. Va consumato appena sfornato, magari accompagnato da un buon bicchiere di zibibbo. In origine il dolce veniva fatto utilizzando la marmellata di mele cotogne, anche se oggi viene anche confezionato con vari tipi di confettura, compresa la crema di nocciole. La serata è stata accompagnata da balli in piazza, performance musicali di gruppi musicali e mostre dedicate alle opere di artisti locali.

 

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