Giornate europee del patrimonio

Il 15 settembre verranno inaugurate le Giornate europee del patrimonio 2012, che si celebrano annualmente a settembre in cinquanta paesi d’Europa. Più di venti milioni di persone godranno così del libero accesso a migliaia di siti culturali, di solito chiusi al pubblico.

Quest’anno saranno aperti al pubblico una grandissima varietà di eventi e monumenti. Essi vanno dalle “ricchezze nascoste” in Francia, dove si invitano i visitatori a conoscere aspetti poco noti o inattesi del patrimonio, nascosti dentro a mura, sotto terra o incastonati nel paesaggio; fino “all’ arte di costruire” nella regione di Bruxelles, dove saranno aperti al pubblico edifici rappresentativi delle scelte architettoniche e tecniche che hanno guidato l’evoluzione dell’architettura nei secoli.

Diversi paesi organizzano inoltre eventi comuni al fine di enfatizzare la dimensione europea del programma. Ad esempio, Ucraina, Spagna, Moldova e Georgia, hanno collaborato per creare un sito web che collega tutti i musei europei del vino fra di loro. L’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, la Slovenia, la Francia e il Belgio stanno attualmente cooperando per uno scambio di giovani nell’ambito dell’educazione e del patrimonio culturale.

Le Giornate europee del patrimonio saranno quest’anno inaugurate in Spagna, nel corso di un evento che si terrà presso il Museo del Vino di Vivanco a La Rioja. Il 14-16 ottobre il quinto Forum delle Giornate del patrimonio europeo si terrà a Nicosia (Cipro) con la presenza di Androulla Vassiliou, commissaria responsabile di istruzione, cultura, multilinguismo, gioventù e sport. Il forum sarà incentrato sulla “comunicazione del patrimonio” e porrà l’accento sull’importanza dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione al fin di agevolare l’accesso dei cittadini al patrimonio culturale e di invitarli a partecipare alla sua conservazione.

Come ha affermato Gabriella Battaini-Dragoni, vicesegretario generale del Consiglio d’Europa: “Questa iniziativa comune è estremamente apprezzata dai nostri concittadini europei. Il suo palese successo, consolidatosi nell’arco di vent’anni, deriva dal fatto che si tratta di iniziative portate avanti a livello locale dalle collettività dei comuni e delle regioni. Ogni anno le collettività di tutta Europa diventano parte di una ‘famiglia culturale’ che celebra il nostro patrimonio culturale tanto ricco.”

Nate nel 1985 dall’iniziativa comune della Commissione europea e del Consiglio d’Europa, le Giornate europee del patrimonio sono state organizzate ogni anno sin dal 1999. Nei cinquanta paesi partecipanti, sono valorizzati nuove ricchezze culturali ed edifici storici solitamente chiusi al pubblico. Questi eventi culturali non solo contribuiscono a dare rilievo alle arti, alle tradizioni locali, all’architettura e alle opere d’arte, ma vogliono anche promuovere la conoscenza reciproca delle diverse culture dei cittadini europei.

La Commissaria Androulla Vassiliou ha sottolineato questo aspetto: “Le Giornate europee del patrimonio rappresentano un’opportunità unica per tutti i cittadini di conoscere meglio le loro vicinanze, il loro villaggio o la loro città. Grazie a questa iniziativa è possibile visitare numerosissimi monumenti e siti in tutta Europa, acquistando così un’immagine del nostro retaggio culturale variegato eppure comune, il che contribuisce a migliorare la conoscenza reciproca tra gli europei” ha affermato Androulla Vassiliou, commissario europeo.

Al fine di incoraggiare il pubblico a riscoprire l’importanza culturale, storica e scientifica del patrimonio locale, si terrà parallelamente in ventun paesi anche il concorso fotografico “Wiki loves monuments”.

Redazione

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