CUCINA: Carciofi da favola

Non mi ricordo più in quale stagione dovrebbero essere una “giusta” risorsa gastronomica. Fatto sta che ora, per almeno sei mesi l’anno, è facile trovarli a prezzi ragionevoli: i carciofi siciliani sono i più buoni del mondo. Personalmente preferisco quelli piccoli e storti di fine stagione, ma specie nel palermitano, quelli sferici e spinosi sono incredibilmente gustosi, facili da cucinare in molte maniere, non richiedono speciali attrezzature o particolari accorgimenti.

Carciofi con mollica: prendete 6 carciofi, 2 arance, 2 limoni, 50 gr. di capperi, 4 acciughe salate, 200 gr. di pangrattato tostato, mezzo bicchiere di aceto, mezzo cucchiaio di zucchero, sale, pepe, olio. Tagliate a spicchi i carciofi ben mondati e metteteli a cuocere in un tegame con il succo dei limoni, sale e pepe. Appena cotti (20 minuti almeno) aggiungete aceto e zucchero e fate tornare a bollore. Passateli in un piatto da portata ricoprendoli di pangrattato tostato, nel quale avrete mescolato le acciughe sciolte nell’olio e i capperi. Servire freddo tra un piatto e l’altro per stupire gli ospiti.

Un “primo” semplice e gustoso: mondate un carciofo per ogni commensale, tagliatelo prima a spicchi, e poi a pezzetti piccolissimi che metterete in una terrina dove avrete versato un po’ d’aceto bianco (per non fare annerire i pezzetti). Frattanto in una bella padella antiaderente avrete soffritto, in olio d’oliva, abbondante cipolla, aggiungendo sale e peperoncino. Scolate i pezzettini di carciofo e passateli in padella,dove cuoceranno almeno 20 minuti, aggiungendo di tanto in tanto un po’ di vino bianco; quando saranno molto morbidi, spargete un pugno di prezzemolo tritato e spegnete il fornello. Cuocete in acqua poco salata la vostra pasta preferita e scolatela al dente (suggerirei pasta all’uovo, lasagne o linguine). Passatela nella padella di cui sopra, a fiamma forte, per due o tre minuti, mischiando bene ed amalgamando la quantità di grana o ricotta salata che preferite. Servire la pasta calda e filante.

Carciofi fritti: (Riservato a chi non ha voglia di fare la pastella).

Per 6 persone: 10 carciofi, 200 gr. di pangrattato, 2 uova, 200 gr. di farina, olio d’oliva, sale.

Tagliate a spicchi i carciofi ben mondati, passateli in acqua e limone, scolateli e passateli nella farina, uova e mollica (nell’ordine). Friggete in una padella piccola, olio abbondante, fuoco moderato. Se volete esagerare preparate una pastella con 300 gr. di farina, 15 gr. di lievito di birra (oppure un cucchiaio di aceto bianco con un pizzico di bicarbonato), sale ed acqua tiepida quanto basta per un impasto molto morbido e sciolto. Far lievitare per un’ora, poi passare i carciofi nella pastella e friggere in un padellino con olio bollente. Se avete in casa una mela o una pera, sbucciatela e fatela a fettine, passate i pezzetti nella pastella e friggeteli al solito. Ma questa è un’altra storia.

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