Le balene megattere, che si riproducono al largo della costa nord est dell’Australia e vi transitano nelle migrazioni annuali, sono minacciate dal boom minerario in Queensland. L’allarme viene da uno studio dell’Universita’ del Queensland, che ha identificato due ‘punti caldi’ per le balene al largo delle citta’ portuali di Gladstone e di Mackay, e raccomanda cambiamenti nelle rotte di navigazione.
Le due citta’, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Marine Ecology Progress Series, sono all’epicentro della ‘corsa’ al carbone e al gas naturale, con un aumento di attivita’ di sei volte programmato per i rispettivi porti. Nel porto di Gladstone in particolare e’ in corso un massiccio lavoro di dragaggio.
Secondo lo studio, l’incremento della navigazione causerebbe un aumento di collisioni con le balene e del loro stress nel tentativo di evitare le navi, con ”un serio impatto” sulla specie. ”Si vorrebbe creare una superstrada del carbone proprio attraverso i loro terreni di riproduzione”, scrive il biologo marino Tim Stevens. ”La cosa ovvia da fare e’ di modificare le rotte per minimizzare il rischio di contatto con i cetacei”.
Secondo il portavoce di Greenpeace John Hepburn, una piena valutazione di impatto e’ necessaria. ”Il governo non puo’ ridurre la Grande barriera corallina, patrimonio dell’umanita’, in una superstrada per carbone e gas, senza compromettere i valori ambientali per cui e’ stata inclusa nella lista.