Antartide, perse le tracce del pinguino Happy Feet

Da venerdi scorso la piccola trasmittente che gli avevano attaccato al collo non emette più segnali e gli scienziati neo-zelandesi che lo avevano salvato, accudito e riportato nella sua Antartide sono preoccupati: il giovane pinguino imperatore Happy Feet potrebbe avere fatto una brutta fine, forse divorato da un altro animale. Secondo la BBC online, il team che lo ha avuto in cura si interroga angosciato sulla sua sorte. Alcuni temono che sia rimasto vittima di una delle più crudeli leggi della natura. Altri, più ottimisti, ipotizzano invece che la piccola trasmittente che gli era stata incollata addosso si sia semplicemente staccata.


“E’ vero che alcune specie si nutrono di pinguini imperatore ma onestamente penso che questa sia una possibilità abbastanza remota, deve essere accaduto qualcosa alla trasmittente, tutto qua”, ha detto Kevin Lay, uno degli specialisti che lo ha avuto in cura. Happy Feet, nomignolo ripreso dal celebre film sul pinguino ballerino, oltre due mesi fa aveva sbagliato ‘rotta’ ed era finito su spiaggia neozelandese a 3.000 chilometri di distanza dal polo sud. Gli avevano trovato lo stomaco pieno di sabbia che a quanto pare aveva ingerito perché scambiata per neve. Dopo due mesi di convalescenza nello zoo di Wellington lo scorso 4 settembre l’animale è stato riportato in Antartide con un battello dalla stessa squadra veterinaria che lo ha seguito. E’ stato tenuto in una gabbia refrigerata durante i quattro giorni di navigazione per poi essere liberato presso Campbell Island, una remota isola subantartica 630 km a sud della Nuova Zelanda molto frequentata dai suoi simili. Ma non solo.

Fonte Ansa

Redazione

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