“Mafie in pentola” teatro civile-gastronomico a Siracusa

Venerdì 20 maggio al Grand Hotel Minareto, va in scena lo spettacolo sui prodotti e sull’esperienza di Libera Terra in una giornata dedicata all’emergenza giovanile italiana. Le cooperative, uno straordinario modello di impresa sociale giovanile

SIRACUSA. Torna in Sicilia, dopo i consensi raccolti ad aprile nelle quattro date di Palermo e Catania, lo spettacolo di teatro civile-gastronomico Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida, interpretato da Tiziana Di Masi, che tocca il traguardo della 25.ma replica in un’importante occasione e davanti a un pubblico di ministri, rappresentanti delle istituzioni e dell’economia regionale

Venerdì 20 maggio a Siracusa, al Grand Hotel Minareto a partire dalle ore 15:00, si terrà la prima assise nazionale “Giovani e futuro” organizzata da Junior Achievement Italia per dare voce ai principali attori coinvolti nell’emergenza giovanile italiana.

I dati sono indiscutibili: il tasso di occupazione giovanile in Italia è tra i più bassi della Ue e il tasso di disoccupazione sfiora il 30%. E la questione giovanile si prospetta come vero nodo di fondo da sciogliere per riattivare il meccanismo di crescita socio-economica del Paese e avviare uno sviluppo che sia realmente sostenibile, oggi come domani.

L’esperienza di Libera Terra, con il riutilizzo dei terreni confiscati alle mafie per la produzione di prodotti alimentari di alta qualità con metodo di agricoltura biologica, rappresenta uno straordinario modello di impresa sociale giovanile attraverso la creazione di cooperative. Per questo “Mafie in pentola” è stato scelto dall’organizzazione di “Giovani e Futuro” come esemplare case history raccontato in forma di teatro civile-gastronomico.

Scritto dal giornalista Andrea Guolo, Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è tratto da un viaggio all’interno delle cooperative create da Libera in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania. Milioni di ettari di terreni del sud hanno assistito a secoli di violenza, sfruttamento, illegalità, omicidi. Ora quelle stesse terre, liberate dalla mafia con lo strumento della confisca previsto dalla legge 109/1996, offrono al mercato alcuni gioielli enogastronomici del nostro Paese.

Lo spettacolo racconta la storia di una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi.

Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.

Per raccontare questa storia è stato scelto il cibo, le numerose eccellenze gastronomiche che su queste terre nascono: da sud a nord. Vino, Olio extravergine, Taralli, friselle, peperoncini, melanzane, legumi, pasta, mozzarelle di bufala, torrone, miele, marmellate, limoncello, si intrecciano in un crescendo di gusto e di emozione con le parole di chi quei prodotti li ha seminati, coltivati e portati nelle nostre tavole, un intreccio gustoso ed esilarante, che riempie di sapore coscienze e stomaci.

“Giovani e Futuro” ha ottenuto il patrocinio della Provincia Regionale di Siracusa e della Città di Siracusa, la partnership con ERG, ISAB, Confindustria Siracusa e Giovani Imprenditori di Confindustria Siracusa, e la social partnership con Libera Terra. Assisteranno allo spettacolo, tra gli altri, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il presidente della XI commissione lavoro Silvano Moffa, il presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, il prefetto di Siracusa Carmela Floreno, il presidente di Confindustria Siracusa Aldo Garozzo.

Le prossime date: martedì 24 maggio a Trieste, Teatro Franco e Franca Basaglia; venerdì 27 maggio a Corleone (Palermo), Festa Nazionale di Avviso Pubblico; domenica 29 maggio a Bagnacavallo (Ravenna), piazza Nuova. Ulteriori informazioni sul sito www.tizianadimasi.it

Il menù di Mafie in Pentola

  • Aperitivo
  • Friselle, taralli e olio extravergine d’oliva
  • Antipasti
  • Carciofi violetti di Brindisi ripieni, fritti e ripassati al forno (come li fanno a Mesagne)
  • Pane casereccio con patè di peperoncino piccante calabrese in olio extravergine d’oliva

Primi

  • Zuppa di Cicerchie, come la fanno a Portella della Ginestra (Sicilia)
  • Spaghetti di grano Simeto con passata di pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto

Secondo

  • Mozzarella di bufala campana, dalle Terre di don Peppe Diana (Campania)

Dessert

  • Il “padanissimo” torrone di Cascina Caccia (Piemonte)

Digestivo

  • Il limoncello di Bosco Falconeria (Sicilia)

Caffè (vietato offrirlo!)

Il tutto accompagnato dai vini Placido Rizzotto (Centopassi) e Hiso Telaray

 

Tiziana Di Masi, attrice professionista, vive a Bologna e collabora con Carlo Lucarelli, Oliviero Beha, Moni Ovadia, Marco Baliani, Gigi Dall’Aglio etc. Lavora per varie compagnie nazionali e contemporaneamente realizza dal 2000 progetti di teatro civile (ProgettoTeatroMemoriaStorica). Nasce nel 2005 il suo Teatro Gastronomico per la promozione di una cultura del cibo che la porta nei migliori festival enogastronomici italiani a interpretare in modo originale l’interazione fra teatro e cucina, fra arte e mondo della ristorazione, con il coinvolgimento di alcuni professionisti (chef e maitre) del settore. Info: www.tizianadimasi.it

Infoline: 338-2712616  – mafieinpentola@gmail.com

 

 

Redazione

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