Sono l’incubo di ogni giardiniere: 20 centimetri di lunghezza e una minaccia per le colture della Florida, dove hanno raggiunto i 35mila esemplari.
Sono le lumache giganti africane, che importate clandestinamente nel 1966 da un ragazzo di Miami da un viaggio alle Hawaii, continuano a creare disagi nonché costi elevati per poterle debellare.
Oggi a scovarle nei giardini di casa è un team di ricercatori del dipartimento di agricoltura della Florida.
In inverno le lumache vanno in letargo ma si risvegliano con le prime piogge, dopo un temporale se ne possono trovare a centinaia ed ognuna può produrre fino a 1.200 uova in un anno.
La loro meta preferita sono le pareti delle case perché lo stucco contiene il calcio che le aiuta a costruire il guscio.
Per il dipartimento dell’agricoltura è un’emergenza, bisogna impedire alle specie non native di muoversi dalla città alla campagna.
La lumaca gigante è una delle lumache più dannose al mondo perché consumano almeno 500 tipi diverse di piante e se dovessero diventare una specie stanziale potrebbero devastare l’agricoltura della Florida.
La vita di queste lumache una volta raccolte finisce in freezer o con una immersione nell’alcool, non possono essere mangiate la loro saliva contiene un batterio che può causare la meningite nell’uomo.